• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Perdita d'appetito

GraceDL

Specialista
Premium
Eccomi di nuovo qui. Ormai trascorro piú tempo la notte sul forum, che di giorno. Da quando sono stata male prendendomi il virus, non riesco piú a mangiare normalmente. Il mio pensiero rimane fisso sul momento in cui mi son ritrovata davanti alla mia piú grande paura, lasciando che accadesse. E adesso niente, stomaco chiuso. La fatica di stasera a mangiare una fettina striminzita di carne, mi ha allarmata. Mia mamma insiste col dirmi che se continuo cosí finisco per ammalarmi, ovviamente non capendo. Non pretendo capisca, non lo pretendo piú da nessuno. Stava andando tutto cosí bene prima del virus, e ora mi domando perché ogni volta che compio un passo avanti mi ritrovo a farne due indietro.
Un'amica mi ha chiesto di andare a mangiare fuori domani sera. E che faccio? Vado o non vado? Riuscirò a mangiare almeno qualcosa o mi farò prendere dal panico e non toccherò cibo? E se non toccherò cibo, che ci vado a fare? Fra l'altro, non mangiando abbastanza, mi sento sempre debole...oggi al lavoro mi sentivo svenire. Non so cosa fare :(
 
Ciao Grace, stai spostando tutto sulla prestazione: mangiare a cena domani sera. Concentrarti solo sulla "prestazione", sta creando in te delle aspettative molto alte, che, più passa il tempo, più saranno difficilmente raggiungibili perché tu stai alzando sempre di più l'astina della sufficienza. Le tue domande lo dimostrano: "che faccio? vado? non vado? riuscirò a mangiare?" addirittura "se non tocco cibo che ci vado a fare?". Guarda, se fosse una gara di cibo, sarebbero tutte domande coerenti, ma io credo che la tua amica non ti abbia invitato per sfidarti a mangiare, bensì per stare un po' di tempo insieme a te, anche mangiando sì, ma non credo che sia quello lo scopo della serata.
Quindi, venendo alla tua domanda, cosa fare? Beh, hai 2 soluzioni: la prima, ci vai senza importi nulla. Mangi quello che vuoi, pensando solo a stare una serata tranquilla con la tua amica, senza giudicarti se mangi e quanto mangi. Soluzione due, non ci vai e resti a casa. Ok, la soluzione due sembrerebbe la classica nostra fuga. Dipende dalle motivazioni che ti daresti per rifiutare. Visto ad esempio che vieni da un periodo certamente e oggettivamente non buono dal punto di vista fisico, potresti anche decidere di non andare, non sarebbe un errore. Ma, tutto sta a cosa dici a te stessa.
Il mio consiglio è fai come ti senti, senza però essere giudicante sulla tua scelta, altrimenti, oltre pentirtene starai anche male. E poi, non sarà una cena a ostacolare la tua crescita, muoviti come meglio credi, e se non andrai domani sarà la prossima. ;)
Infine, non siamo gamberi che andiamo dietro e avanti. Tu, come tutti noi, facciamo solo passi in avanti, con qualche ostacolo nel percorso. Ricordati che quello che acquisisci ti resta, non lo perdi. :)
 
Ehm, sí dimenticavo che avevo scritto questo topic alle 2 stanotte.. La cena non sarebbe in realtà domani, ma stasera :D
A parte questo, mi fa sorridere l'idea che certe domande me le potrei porre per una "gara di cibo", non ci avevo pensato! Comunque sí, hai ragione ovviamente. Stamattina ho scritto alla mia amica e le ho spiegato il problema. Lei conosce la mia fobia e mi ha detto che non dobbiamo per forza andare a mangiare fuori, se il problema é questo. Perció credo ci vedremo dopo cena. Mi sento un po' piú rilassata, anche se il problema riguardo il mio rapporto attuale con il cibo rimane. Spero di risolvere.
 
Per me il cibo è un grosso problema,non so più come fare...mi viene l ansia a sapere di andare a mangiare fuori,non ho appetito,mangio semplicemente per inerzia,per non dimagrire....
Adesso c'ho anche complessi adolescienziali,non sono contento del corpo,mi vedo magro,tutto ciò mi peggiora la fobia che diventa anche una paura di mangiare. Tu re Julien che sei uno dei pochi uomini,come hai vissuto il capitolo cibo? Hai avuto "problemi" di magrezza?
 
@orso bianco se posso saperlo, quanti anni hai? Allora io ho già passato un periodo di questo genere.. Mi capitò quando vidi del vomito per strada al mare. Da lí non son piú riuscita a mangiare ed evitavo di fare quella strada quando dovevo dirigermi in spiaggia. Poi é passata quando sono tornata a casa. Adesso di nuovo, ma appunto sono stata male, ho vomitato per la prima volta dopo 11 anni.. Quindi, non so, potrebbe essere "normale"? Nemmeno io lo so spiegare. Tu ti vedi troppo magro e non riesci a mangiare. Non mangi per paura di sentirti male, o perché non hai mai fame? O per entrambe le cose? Perché ricordiamoci che la nostra mente influenza molto la nostra condizione fisica.
 
Ho 18 anni,alcuni mesi fa sono riuscito con sforzi immani ad ingrassare un po e non sono più sottopeso. Comunque mangio,mi sforzo perlomeno a mangiare il più possibile,mi manca però spessissimo la fame,per paura di stare male.
 
Ok, quindi il problema della "crisi adolescenziale" riguardo al vederti troppo magro, ci sta in quanto rientri nella fascia d'età. Segui qualche terapia? Non ricordo se l'avessi già detto o meno, chiedo venia.
 
Si ho cominciato dallo psicologo,ho fatto 3 incontri(che va beh fin ora non hanno portato a miglioramenti)in cui ho parlato della mia vita in generale,dei miei problemi,della mia storia spesso al di fuori della fobia.non so dove poi possa andare a parare questo tipo di terapia,speriamo in bene
 
Anche con la mia psicoterapeuta faccio cosí, ma tu gli hai spiegato veramente questo tuo problema? Sa che non riesci a mangiare per paura di star male? Parlare del tuo passato serve per capire cosa ha scaturito in te questa fobia. Non necessariamente debba essere stato un episodio, ma spesso sono un insieme di fattori che ci hanno portati ad essere ciò che ora siamo, a conviere con la fobia che ora abbiamo. Quindi é utile ciò che stai facendo, ma se c'é qualcosa che in questo periodo ti sta facendo vivere male (e il rapporto con il cibo é il tuo caso) parlagliene. Io iniziai il mio percorso di terapia con una semplice frase "Salve, sono emetofobica. Mi rifiuto di passare il resto della mia esistenza cosí." Questa é stata la mia premessa iniziale, questo é ciò che voglio ottenere. Vai dritto al punto quando qualcosa ti fa star male.
 
Del cibo c e stato solo un breve accenno,comunque quello che hai detto penso sia verissimo,ne terrò davvero conto.io mi sono presentato dicendo di soffrire di emetofobia,lei neamche ne sapeva l esistenza,e questo mi ha un po fatto perdere le speranze,ultimamente sono all' apice della fobia.non trovo più razionalita,mi alzo e penso al vomito.
 
Come ti ha detto re Julien non facciamo passi indietro, solo in avanti, e tu ne hai fatti, semplicemente sei "ricaduta" per un momento ora in uno schema di "sono stata male, ho vomitato e quindi non riesco a mangiare perché ho paura possa ricapitare". ormai è stato, non era certamente una bella cosa, il percorso per renderci "migliori" ha ostacoli e con fatica e sforzo li riusciremo a superare! Appena sarai dalla psicologa le dici questo fatto, sicuramente ti potrà aiutare :) Comunque il mio consiglio, lo so è dura, cerca di mangiare lo stesso, perché appunto se ti senti svenire è proprio perché sei senza cibo, succedeva anche a me, io però mi sforzavo e stavo tanto ma tanto male, però mi sono evitata l'ospedale, ero quasi da ricovero..
Forza Grace :) E comunque vero, se vai a cena non è per fare a gara chi mangia di più, ti vedi con la tua amica per stare insieme :)
 
Per me il cibo è un grosso problema,non so più come fare...mi viene l ansia a sapere di andare a mangiare fuori,non ho appetito,mangio semplicemente per inerzia,per non dimagrire....
Adesso c'ho anche complessi adolescienziali,non sono contento del corpo,mi vedo magro,tutto ciò mi peggiora la fobia che diventa anche una paura di mangiare. Tu re Julien che sei uno dei pochi uomini,come hai vissuto il capitolo cibo? Hai avuto "problemi" di magrezza?
Io sono sempre stato magro, a prescindere dal fatto se mangio poco o mangio tanto. Da questo punto di vista l'emetofobia non ha peggiorato la mia condizione, anche perché io in passato non mangiavo o mangiavo poco quando sapevo che dovevo uscire o quando ero già fuori. A casa non avevo quasi mai problemi.
Per curiosità , fai terapia con uno psicologo, psicoterapeuta, psichiatra o cosa ?
Anche se non conosce l'emetofobia nello specifico, non significa che non sia una persona valida per curarla! Sono i meccanismi dietro l'emetofobia che deve aiutarti a capire, affrontare e superare! ;) L'importante è che tu sia sempre onesto con il tuo terapeuta e che gli dica anche i tuoi dubbi, se li hai. :)
 
Io ultimamente faccio fatica a mangiare qualsiasi cosa e ho spesso un sacco di vertigini e di spasmi esofagei :( (anch'io reduce da un'influenza intestinale lieve ...).
Anche se ammetto che dopo l'emetofobia ho odiato sempre di più il mio corpo fino ad arrivare anche agli estremi ... Però ora quello che mi distrugge di più è il non potermi gustare il cibo come tale, cioè dire proprio "che buono ne voglio ancora!". Anch'io come @orso bianco ormai vado avanti per inerzia ...
 
Io sono sempre stato magro, a prescindere dal fatto se mangio poco o mangio tanto. Da questo punto di vista l'emetofobia non ha peggiorato la mia condizione, anche perché io in passato non mangiavo o mangiavo poco quando sapevo che dovevo uscire o quando ero già fuori. A casa non avevo quasi mai problemi.
Per curiosità , fai terapia con uno psicologo, psicoterapeuta, psichiatra o cosa ?
Anche se non conosce l'emetofobia nello specifico, non significa che non sia una persona valida per curarla! Sono i meccanismi dietro l'emetofobia che deve aiutarti a capire, affrontare e superare! ;) L'importante è che tu sia sempre onesto con il tuo terapeuta e che gli dica anche i tuoi dubbi, se li hai. :)
Si io sono sempre stato magro,anche quando l'emetofobia non mi toccava.Poi sta cavolo di paura ha peggiorato la situazione,facendomi arrivare un po di tempo fa ad un sottopeso brutto,poi mi sono ripreso e ho rimesso su il peso e oltre.Però non sono in pace con me stesso per il mio corpo.Non sono in pace con me stesso perchè non mi viene fame.Faccio terapia da una psicologa.ho fiducia in lei,poca in me.Fin'ora ho capito alcuni problemi della mia vita passata,ho capito (questo da solo) come si è formata la fobia(una serie di eventi),ma non sto migliorando a livello di "sintomi".La nausea e il nodo in gola possono solo accompagnare.....
 
Il problema grave é proprio questo: non hai fiducia in te. Per quale motivo? Tu puoi farcela. Hai deciso di intraprendere un percorso e questo é il primo passo ;)
 
Dici che hai capito da solo da cosa nasce la tua fobia, parlane al tuo terapeuta. Inoltre, potresti chiedergli come cercare di ottenere qualcosa nell'immediato o in breve tempo che ti possa aiutare un pochino. Non concentrarti sui sintomi, pensa a dove vuoi arrivare e a tutto quanto di bello puoi ancora fare quando avrai completato il tuo percorso! ;)
 
Anche io ultimamente mangio poco, a causa della paura di prendere il virus. Mi rendo conto che è una sciocchezza quello che sto facendo ma se me lo metto in testa lo stomaco si chiude e fine, non riesco a mangiare. In questi giorni infatti mi sento debole e prendo delle vitamine per tirarmi su. Comunque io a stomaco vuoto sto quasi più male di quando mangio normalmente, mi viene una nausea tremenda non so voi! Non mi sforzo mai di mangiare se non mi va se no sto peggio, però quando sono tranquilla e me la sento cerco sempre di avere qualcosina con me da sgranocchiare :)
 
Indietro
Alto