• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Paranoie

Ale94

Iscritto
Ci risiamo, sono in paranoia.
Negli scorsi giorni purtroppo mi sono stressato piuttosto spesso con le mie nausee psicologiche che odio con tutto me stesso, soprattutto prima dei pasti, in particolare nei luoghi chiusi e dove fa più caldo, tipo nei supermercati o nella metropolitana.
In particolare lunedì ho fatto un lungo viaggio in treno e non sono fiero di ammettere che a causa della mia fobia non è andata molto bene. Sono partito a malincuore, quindi già la preparazione alla mia partenza e il magone al momento dei saluti non è che mi facesse sentire proprio in forma. In più ovviamente il mattino ho dato una bella scarica di caghetta, giusto per tranquillizzarmi:emoji_joy::emoji_metal:.
Appena salgo sul treno passo davanti ai bagni e c'è una puzza immane di vomito, che assolutamente non mi sono inventato, ma che chiaramente non posso essere sicuro fosse davvero quello. Da parte, un tizio che resta seduto sul corridoio, che non aveva una bella cera. Continuo in fretta, è un treno a riservazione obbligatoria, trovo il mio posto (che è nel vagone adiacente) e per fortuna lì la puzza non si sente quasi, ma il posto vicino al mio è uno dei pochi liberi. Quindi ovviamente per tutta la prima ora di viaggio (fino a quando non ho cambiato treno per intenderci), non ho potuto fare a meno di farmi film mentali sul fatto che il tizio fosse malato e che sarebbe venuto a sedersi da parte a me. Terrore ingiustificato, ho sbirciato e lui si faceva pure le parole crociate, guardate voi... Vabeh. Il mio malessere iniziale aggiunto a questo mi hanno messo in ansia, il fatto che in seguito ho passato altre 3 ore di viaggio in senso contrario ha fatto il resto. Nausea non-stop. Ma è passata.

Ieri ho pensato alla fobia prima di cena, ma niente di drammatico, poi tutto liscio, mangiando spesso passa tutto, sentire il mio stomaco lavorare bene mi tranquillizza molto.
Oggi era una buona giornata, avevo molto da fare, ho pensato a tutt'altro, ero contento, mi sono anche detto che era un po' purtroppo che non passavo una giornata così senza pensarci minimamente.
Ma ovviamente non poteva andare così, troppo facile :emoji_sweat_smile:
Poco fa è passato un mio amico a salutarmi mentre stavo studiando in biblioteca. Ieri sera è venuto a casa, io e i miei coinquilini abbiamo cenato con lui. E insomma niente, mi dice che sta andando a casa perché ha mal di pancia e nausea. Lui dice che probabilmente è qualcosa che ha mangiato ieri, perché anche stanotte non ha dormito bene (e ieri sera ricordo che diceva di sentirsi particolarmente pieno), io naturalmente non faccio che pensare che sia virus.
Abbiamo mangiato e chiacchierato a tavola = Sputi dappertutto = Virus ovunque :emoji_raised_hands: Non posso fare a meno di pensarci. Quindi sono subito andato a cercare i sintomi su internet come un povero scemo (cosa che avrò fatto centinaia di volte senza mai imparare nulla di nuovo) e finisco sulle notizie copri-buchi che annunciano il grande diffondersi di novavirus, rotavirus e compagnia bella.
E io panico senza motivo e mi sembra che la mia giornata ora faccia schifo, che andrà tutto male perché non smetterò di pensare al rischio che io o una delle mie coinquiline potremmo sentirci male perché forse magari c'è una possibilità che il nostro amico abbia un virus. Ma vi sembra normale? Cheppalle ragazzi :emoji_mask: (sì, con due p:emoji_grin:)!
 
Avrei potuto scrivere io comodamente tutto questo post. So che è terribile, anzi ti senti doppiamente stupido perchè da un lato dici "ma dai, non ho niente!" mentre dall'altro la testa ti condiziona.
Lo so. Ti dico, io ho iniziato ad andare dalla psicoterapeuta proprio per questo, e forse non sono la persona più indicata per aiutarti. Forse l'unico suggerimento che ti posso dare è di tentare di fare qualcosa che ti piaccia che ti occupi del tutto la mente, così da non pensare ad altro. A me qualche volta aiuta.
 
Ale ti capisco benissimo. Anche la mia giornata (iniziata perfettamente) si sta guastando...perché non riesco a stare accanto al mio fidanzato che sta male e mi vorrebbe con sé. Mi sento di aver fallito di nuovo, miseramente. E anziché andar da lui, me ne sto tornando dritta a casa, trattenendo le lacrime perché sono su uno schifo di treno (che fa proprio davvero schifo) e non mi va che la gente possa vedermi piangere. Potrei esplodere da un istante all'altro, quindi scrivo. Vorrei solo chiudermi in camera mia, stop. Possiamo stringerci la mano, insomma. L'unico consiglio che posso darti é di cercare di distrarti, di star tranquillo che sicuramente il tuo amico deve aver mangiato troppo (come ha detto tu stesso). Forza e coraggio.
 
Grace stai tranquilla . Per lui sarà più confortante e di aiuto saperti a casa tranquilla che non lì con lui "forzatamente ". Se ti conosce sa che vorresti essere lì e sa che ci stai male.
 
@ricky81 sí lui dice che mi capisce, che se non ce la faccio a star con lui non importa (fra l'altro, non che c'entri qualcosa in tutti questo, ma si chiama come te!!). Ma la cosa che mi fa star peggio é che non ha vomito, ma solo mal di pancia e appunto disturbi intestinali...solo che io ho comunque troppa paura per potergli stare accanto. Una volta ho sentito una delle sue sorelle, mentre parlavano, che diceva "E cosa fa quando vivrete insieme e tu starai male? Se ne va dai suoi? E con un figlio come farà?"
Insomma. Lei utti i torti non li ha, anche se la cosa mi ha fatto star male...perché mi son sentita giudicata. Quindi ho anche la "preoccupazione" di ciò chr potrebbero pensare adesso, che sto in ansia e non sono con lui "solo" per un mal di pancia.
 
Mi è successa la stessa identica cosa , uguale uguale non credere . Ho sentito anche io la frase "ma scusa cosa farai se un domani starò male e vivremo insieme ?!?" . L'unica cosa che ho saputo fare (e non è detto che sia la soluzione corretta , anzi ) è gestire maniacalmente quei momenti . Cioè se ho la morosa ammalata devo cercare di vestire pesante , respirare nell'altra direzione o all'interno della mia camicia (!!!) , e tutti i vari accorgimenti per cercare di essere presente ma non troppo vicino (se la fidanzata legge mi spara).
Ovvio , la cosa migliore sarebbe guarire dalle paturnie , ci sto lavorando , ma per ora serve un pó di furbizia, ahimè .
 
Io sto facendo psicoterapia apposta. Per quanto il mio lavoro mi porti (obbligatoriamente) a stare a contatto con tanti bambini e quindi ad un maggior rischio di contrarre il virus e io riesca a gestir bene la cosa, se ho la possibilità di "scegliere" (in questo caso il mio fidanzato sta male ed io posso decidere di non essere con lui adesso) io preferisco non esserci. Per quanto la cosa mi faccia sentire in colpa, io non ce la faccio a stargli accanto. Mi chiedo: che differenza c'é essere tra il lavoro e la vita privata? Se si tratta di virus, in entrambi in casi sarei a rischio. Io non so rispondere a questa domanda. Forse, e dico forse, sul posto di lavoro ho la possibilità di "scansare" (lo so, é orribile da dire) il problema facendo cosí: il bambino sta male, pulisco e chiamo la famiglia perché lo venga a prendere. Fine. Con il mio fidanzato a casa che sta male, il problema non posso evitarlo.
 
Ho sentito anche io la frase "ma scusa cosa farai se un domani starò male e vivremo insieme ?!?"
Vedi, nel nostro caso, prima di pensare all'altro, e dar peso alle considerazioni dell'altro, dobbiamo essere in grado di stare bene con noi stessi. Se stiamo bene noi, sappiamo stare bene anche con l'altro. E' normale che, se sono emetofobico, avrò difficoltà col mio compagno/a. E' per questo che una sana terapia, aiutando noi, ci aiuta anche a gestire il rapporto con il nostro compagno/a. ;)
L'importante è non dare peso a questo aspetto, perché se oltre il carico che ci mettiamo da soli sulla nostra situazione, ci mettiamo pure il fatto che non sappiamo stare con il nostro partner, è ancora peggio, perchè il giudizio pessimo che abbiamo di noi peggiora ancora di più. ;)
 
Sono assolutamente d'accordo.. Ma non dar peso a quell'aspetto, talvolta é parecchio difficile per noi emetofobici. É una di quelle cose su cui, personalmente, credo dovrò lavorare di piú..
 
Sono assolutamente d'accordo.. Ma non dar peso a quell'aspetto, talvolta é parecchio difficile per noi emetofobici.
Lo so...perché immagino, dietro ci sia la paura di perdere quella persona. Con tutti i pensieri negativi che ciò comporta per noi.
Ma alla fine, se quella persona sta con noi, è consapevole di ciò che siamo e chi siamo. E se ci sta, ci saranno anche dei buoni motivi che vede in noi. E poi, sfido chiunque a trovare una persona perfetta, senza problemi. Nessuno lo è. ;)
 
Indietro
Alto