• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

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Penso che sia difficile...Perché appena senti che c'è un virus...Vado fuori di testa e non mangio,o almeno solo l'essenziale per non svenire!
Cose leggere intendo leggere,guardare film,fare tante camminate nella natura!
 
Scusate!!!
Sono in un momento di crisi e chiedo scusa per il linguaggio,ma porca troia se è difficile...
 
Mah guarda, io sono del tutto sulla linea di Re Julian.

Anche io non bevo, se non raramente e molto poco. Vivo a Londra e nei pub ordino la coca cola. Eppure nessuno mi prende seriamente in giro. Ovviamente i miei amici mi dicono "ehhh dai un giorno una birra te la devi prendere" e io rido e gli rispondo "ma se a me la birra fa schifo" e finisce lì.

Penso che il problema non sia chi ti "prende in giro", ma come tu vivi queste osservazioni.
Partiamo dal presupposto che tutti giudicano, osservano, commentano, ma i giudizi veri sono altri, cioè, nessuno può mai sminuirti come persona seriamente perchè non bevi alcol o ti piacciono le serate tranquille. Sono gusti!

Anche io, che pure esco qui e là, non amo molto alcuni posti (vedi club e discoteche che non frequento più da un po', e quando capitava da più piccola non è che ci andassi proprio pazza), e tra una serata in giro a fare casino e una in casa, tra amici, pizza e film o risiko, la seconda vince a mani basse proprio.

Non mi sono mai sentita anomala per il non bere, eppure frequento un gruppo di amici dove si è dato dentro parecchio in tal senso, e alcuni, alla veneranda età di 30-35 anni ancora fanno le seratine alcoliche pensando di essere super giovani e strafighi. Ai miei occhi sono ridicoli/tristi. Se loro pensano lo stesso di me poco me ne importa, le persone e le amicizie si scelgono anche in base alle cose in comune, agli intressi e alle preferenze, e di persone a cui piace quello che piace fare a te ce ne sono milioni :)
 
Io ne ho quasi 36.

la "veneranda età" si intendeva per gente che si comporta, a 35, come se ne avesse 15
 
:D

Poi naturalmente non è proprio una critica la mia. Ognuno è libero di passare il proprio tempo come preferisce. Io non mi comporterei mai così, fobia o meno, ma ognuno ha il suo trascorso e il suo modo di vivere, e nessuno vale più o meno di un altro ;)
 
Il fatto di Wendy è simile al mio.
Nemmeno io amo bere e anzi, la birra mi fa persino schifo. E metà se non più gente che conosco beve la birra e tempo fa mi è stata fatta un'osservazione del perché non bevo la birra, e io ho detto "non mi piace". Sono stata vista come un'aliena, e data subito per strana... Che lo pensino! Sinceramente non amo bere, ogni tanto ed è raro bevo qualche super alcolico, ma deve essere rara la faccenda, e se lo bevo è max un bicchiere e non di più. Io anche amo le cose tranquilli, uscite a passeggiare con qualche amica/o nella natura, oppure un film, una buona cena insieme, partita a qualcosa, ecc.
Poi per come ho arredata la stanza, è tutto un dire :) Piena di draghi, libri, film , ecc. :) E credimi che chi ti vuole bene ti accetta nel bene e nel male. Se ne trova gente... Bisogna però mettere il piedino fuori casa, sennò è dura ;)
Mi spiace che tu sia tanto dura con te stessa, non sei una persona anormale :) Hai delle difficoltà che puoi benissimo superare :) Bisogna volerlo :) E parti sempre da te e non dagli altri :)
 
Ciao Rossana, benvenuta :)
Mi rispecchio nell'ultimo post che hai scritto, sul fatto di sentirsi "anormali". Io sono una ragazza abbastanza giovane e nemmeno a me piace bere alcolici fino a stare male, come parecchi dei miei coetanei. Anche a me dicono "vivi di aria, mangia, guarda come sei magra...", ma sinceramente ho sempre fatto entrare queste cose da un orecchio e fatte uscire dall'altro. Non mi interessa cosa dicano di me sull'argomento mangiare/bere, non sanno come ci sentiamo e non possono obbligarmi a fare quello che non voglio (anche i miei genitori a volte si arrabbiano...). Se mi va di bere un alcolico lo bevo, altrimenti mi prendo una coca cola, o se non ho voglia di mangiare a pranzo pazienza mangerò più tardi quando mi verrà più fame e sarò più tranquilla. Per me non è essere anormali, ma essere sé stessi, ascoltare il proprio corpo e le proprie esigenze. Con questo non vuol dire che io non abbia problemi, anzi, ho mille ansie e paure anche io! Però sotto questo punto di vista non mi preoccupo e faccio sempre quello che mi fa stare meglio
 
Grazie...il tuo post mi ha colpito...forse se inizio a fregarmene anch'io,forse riuscirò ad accettarmi!
Perché faccio molta fatica ad accettarmi... tanta!!!
 
essere sé stessi, ascoltare il proprio corpo e le proprie esigenze

faccio sempre quello che mi fa stare meglio

Veramente... Giusto!
Dobbiamo sentirci liberi, liberi di essere noi stessi. Liberi di accettare chi siamo.

Mi è venuto in mente che prima vivevo ogni cosa, una uscita fuori, una cena o un pranzo fuori, un andare da qualche parte, tutto, come una sfida. Il mio obbligo era riuscire a non stare male e a non avere il timore di vomitare prima durante e dopo. Tutto ciò aumentava a dismisura le conseguenze negative.
Poi con l'aiuto ho capito, tra le tante cose che dovevo accettare alcune cose di me, che potevo volermi bene.
Conoscenza, accettazione, consapevolezza.
@Rossana immagino quanta fatica ci sia ma guarda bene in te sono sicuro che puoi trovare anche tantissime cose buone da cui partire! Perché ci sono! Come in tutti noi! ;)
 
Grazie anche a te!!!
Mi stare aiutando...siete migliori di tutti gli psicologi che ho visto...
Grazie!!!
 
In certi momenti della mia vita mi sono sentita anormale anche oltre la fobia...tutti a volte ci sentiamo strani o inadeguati in svariate situazioni. Già essere spontanea ti rende matta agli occhi del mondo :D ma ho imparato a dire "chissene" e me ne vado in giro felice come una pasqua ad esempio in autunno ,calciando per strada le foglie secche...con la fobia come dice @Re Julien ed anche grazie ai suoi spunti di riflessione ho imparato a gestire il pasto o le uscite non in base a quanto mangio o la nausea che sento ma solo sui bei momenti che trascorro con gli altri...
Non è facile per niente ma accettarsi e scoprire così tante cose di sé stessi (anche un po merito delle terapie seguite) non ha prezzo ;) io mi adoro...lo posso dire??
Ps. Io sono totalmente analcolica l unico alcol che finisce nel mio corpo è il disinfettante per le ferite :p ma meglio...risparmio pure!
 
#sbril mi fai morire dal ridere.
Non è che puoi,devi dirlo!!!
Ma ci sono terapie specifiche per l'emetofobia?
 
Lavorare nello specifico sulla fobia si può sicuramente. So che alcuni di noi hanno seguito la cognitivo comportamentale (correggetemi se sbaglio).
Ma credo che uno psicoterapeuta sappia individuare nello specifico le tematiche da affrontare, in che modo, e con quale ordine.
 
io mi adoro...lo posso dire??
Bravissima è questo lo spirito giusto! Lo devi dire! :)
Ma ci sono terapie specifiche per l'emetofobia?
Sembrerà banale dirlo, ma la terapia giusta è quella che funziona per te. Non per tutti è detto che vada bene lo stesso metodo o lo stesso terapeuta. Per quello che ne so io, si usano maggiormente due tipi di approcci per le fobie in ambito psicoterapeutico: cognitivo-comportamentale e dinamico.
Però, ti ripeto, non c'è una risposta giusta al 100%, dipende da quello che funziona bene per ciascuno di noi.
 
ho letto ora questa discussione e rispondo così a random ai vostri discorsi.
Io ho sempre sofferto di ansie varie, anche se forse prima non sapevo cosa fossero, però da giovanissima fare le cose normali che facevano tutti mi ha sempre messo in difficoltà, quindi o rifiutavo, o le vivevo malissimo. Lì si che mi sentivo anormale, mi nascondevo, mi inventavo una vita che non avevo o glissavo sulle domande. Poi, crescendo e anche con la terapia, ho imparato almeno una cosa, che non devo rendere conto a nessuno di quello che faccio o non faccio.
Non è facile, non ci riesco per ogni cosa, e non nego che a volte essere vista come "diversa" mi pesa tanto, ma ho fatto grandi miglioramenti rispetto al passato.

Sull'emetofobia ci sto ancora lavorando! non riesco a parlarne e su questa cosa tendo ancora a nascondermi. Ma solo su questo.

C'è anche da dire che io sono grandicella, e per fortuna i commentini e le critiche diminuiscono molto quando si ha a che fare con persone grandi di età.....si presuppone che di cafoni che ti fanno la battuta perchè non bevi ce ne siano di meno in giro. Qualcuno l'ho trovato, ma a 40 anni ho anche avuto la faccia di tolla di metterlo a tacere in un nanosecondo!
 
Lo farò anch'io....Sono stufa si questo celebrolesi.
Io ne ho quasi 31 e sono vent'anni che vivo nella paura.
 
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