Sono seguita stata da un terapeuta per un po' di tempo, dal momento che a 16 anni ho iniziato a soffrire di ansia generalizzata e attacchi di panico. Questo terapeuta però, non è riuscito a fornirmi aiuto per quanto riguarda l'emetofobia. Ora, con la nuova psicoterapeuta, ho prima fatto un lavoro di "ristabilizzazione mentale" perchè purtroppo la fobia mi ha portata a soffrire di depressione in un periodo in cui mi sto affermando professionalmente e sto concludendo la laurea magistrale, quindi insomma, proprio la depressione non mi serviva. Ora sto bene, pian pianino stiamo analizzando vari fattori che potrebbero avermi causato la fobia, tra cui l'ansia inculcatami dai miei genitori.
Per quanto riguarda il tuo caso: l'ansia da prestazione o comunque ansia generalizzata può condurti al vomito, anche una mia amica fa così; hai già fatto un grandissimo passo però a capire i tuoi limiti e il tuo corpo, i segnali che ti manda. Magari in un prossimo futuro, potresti intraprendere anche tu un percorso terapeutico adatto al tuo problema, per cercare di gestirlo al meglio, fino a "guarirne" totalmente. Mi sembri molto volenteroso a sradicare questo problema. Ma la timidezza e l'ansia di fronte a persone che ci piacciono è abbastanza naturale, certo, ad una persona si manifesta con tremori, ad un'altra con il mal di pancia, a te con il vomito... cosa antipatica..
Ora, curiosità, stai frequentando qualcuna? Quand'è stato l'ultimo episodio di vomito?
Mi scuso per la lunghezza ma cerco di fornire più dettagli possibili
Allora adesso non sto frequentando nessuna. Diciamo che il problema si manifesta in modo diverso in base alla ragazza che ho di fronte, ti faccio un esempio. Una mia collega mi ha chiesto di farle compagnia martedi in un luogo, questa collega a me non piace per nulla e non sento di dover fare una prestazione, quindi non avrei ansia se ci andassi, riuscirei a mangiare prima e anche durante. Con un'altra collega, invece, che non dico che mi piace perchè la ritengo una amica ma esteticamente è più carina, la ritengo più intelligente etc avrei una forte nausea .
A gennaio durante un seminario universitario ero con 3 ragazze che non mi piacevano (due nemmeno le conoscevo bene) e ho mangiato tranquillamente in loro presenza. Se invece di queste 3 ragazze ce fossero state altre tre più belle e con cui mi sarei sentito di dover mettere in atto una prestazione avrei avuto forte nausea.
Se devo uscirci di mattina comunque è un conto, al limite non faccio colazione e dopo riesco a mangiare. Se devo uscirci di sera è tragica la situazione visto che potrei non riuscire a mangiare per tutto il giorno (se mangio, vomito davvero).
Comunque come ho detto, parlando di persone succede solo con le donne perchè con qualunque essere umano di sesso maschile non succede, indipendente da chi sia. Succede con le ragazze principalmente, una volta appunto si manifestava anche in altre situazioni nuove es primo giorno di tirocinio, primo giorno di università. Ora sembra ridotta.
Diciamo che a mio avviso la causa ha radici più profonde, la terapeuta che ho consultato venerdi era d'accordo, mia madre è iperprotettiva e mi tratta come un bambino facendomi credere che tutto sia pericoloso, infatti mi ritengo troppo dipendente da lei con conseguente senso di inferiorità rispetto agli altri ragazzi in ambito sentimentale, perchè magari loro guidano mentre io non so ancora guidare da solo.
In definitiva, quello che mi ha detto lei è di tagliare questo cordone ombelicale con la mia famiglia e rendermi più indipendente quindi ad esempio partire da solo, guidare la macchina da solo etc etc. Perchè a suo dire devo acquisire maggiore sicurezza.
Per quanto rifuarda il problema cibo, ho notato che la mia è soprattutto ansia anticipatoria, perchè nel momento in cui sono con la ragazza e passa un po'di tempo es 2 ore, riesco a mangiare qualcosina, tipo dei crackers o anche una pizzetta senza senso di vomito e la volta successiva solitamente va meglio. Quindi io pensavo di aumentare la mia autostima e la mia sicurezza, rendendomi indipendente, e poi piano piano uscire con le ragazze e mangiare cibo progressivamente, tipo una volta dei crackers, poi una pizzetta etc fino ad arrivare a poter mangiare uno di fronte all'altro cose più complesse.