• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Abbiamo realmente paura dell'atto?

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Per esperienza personale, posso dire che il DOC si può abbattere. Almeno quello. Il mio era veramente invalidante... All'epoca non mi rendevo conto di cosa fosse, ma ero Co sapevole che questi rituali non fossero normali. Col tempo ho iniziato a capire che dovevo darci un taglio e ho iniziato a "sfidare" l'ansia. Ogni qualvolta mi veniva l'istinto di ripetere un gesto, mettere un oggetto in un posto specifico o in una posizione specifica, toccare qualcosa più volte per poter scongiurare un avvenimento spiacevole (nella maggior parte dei casi si trattava del fatto che avrei potuto vomitare), mi ripetevo che se sarebbe dovuto succedere, sarebbe successo ugualmente, anche senza ripetere il rituale. Pian piano ho iniziato a convincermi che non succedeva realmente niente, o se succedeva qualcosa non era per via dei riti non svolti, e così è iniziato tutto a scemare per poi sparire del tutto. La stessa cosa si potrebbe applicare nel tuo caso, così come nei casi di chi disinfetta tutto, si lava le mani mille volte e altri gesti. So che può sembrare banale, ma se vogliamo e sappiamo utilizzare bene la mente, riusciamo a vincere.
In teoria dovrebbe essere lo stesso per la fobia.... In teoria...
 
@Falchetta78 L'anoressia di tua madre probabilmente ha fatto accrescere la fobia. Comunque sì, è anche legata alla perdita del controllo, e questo me lo hanno detto anche a me. Io ad esempio da piccolo avevo il DOC abbastanza invalidante, della serie che, se non avevo toccato tipo una ringhiera fuori tot volte, uscivo di casa nuovamente (anche sotto la pioggia) per toccarla, calmarmi e "scongiurare" un ipotetico dramma che mi creavo in testa. Fortunatamente ho eliminato del tutto il disturbo ossessivo compulsivo da solo, e di questo ne vado fiero. Anche quello credo sia legato al controllo. Sparito quello, mi è rimasta la fissa dell'ordine... Credo di essere una persona ordinata di mio, ma secondo me c'è qualcosa che non quadra in questa "manìa" di avere tutto perfettamente ordinato. Penso che sia un aspetto legato all'ansia anche quello. Poi non so... o_O
Anche la mania dell’ordine come tutte le manie in generale appartiene ai DOC, ma già il fatto che tu riconosca di averla vuol dire consapevolezza, sicuramente utile alla guarigione
 
Io come forma di DOC ad esempio ho il coprirmi troppo. In primavera anche se non fa tutto questo freddo ad esempio (napoli poi non è una città freddissima) io vado in giro per strada che sembro una che vuole fare una rapina...la gente mi osserva, se saluto qualcuno che conosco il saluto non mi viene ricambiato perchè non vengo proprio riconosciuta nella mia "mise" :\. A tratti è divertente ma è una vera ossessione in realtà, perchè sono terrorizzata dall'idea di avere malanni di ogni tipo. Quest'anno poi il disturbo è peggiorato, visto che lo scorso anno sono stata capace di prendere gastroenterite, tracheite e varicella (la varicella a 30 anni!!) in tre periodi diversi, ma conducevo una vita molto più stressante di quella di ora e lo attribuisco a questo, le mie difese immunitarie erano in caduta libera.
No vabbè questo no, anzi io soffro il caldo quindi mi copro quanto basta, anche io temo i malanni di stagione e non poco, però non ci penso più di tanto. Però quando mi viene il mal di gola allora arriva il panico più totale!!!!!! Anzi la prima notte praticamente non dormo o dormo poco e male.
 
altro doc è il non sopportare che le persone (la maggior parte almeno,non tutte)si avvicinino troppo e mi respirino in faccia...loro si avvicinano e io mi allontanano,mi da fastidio :D
 
altro doc è il non sopportare che le persone (la maggior parte almeno,non tutte)si avvicinino troppo e mi respirino in faccia...loro si avvicinano e io mi allontanano,mi da fastidio :D
Quello non è DOC, è istinto omicida represso! XD
 
Io sono terrorizzata dall'idea di lasciar andare le mie emozioni
You win! In molti casi è proprio questo penso. Poca autostima, timidezza, difficoltà ad imporsi sugli altri, a far valere le proprie ragioni. Tutte cose che creano rabbia, che poi diventa paura, e viceversa.
Può essere una lettura.
So che può sembrare banale, ma se vogliamo e sappiamo utilizzare bene la mente, riusciamo a vincere.
In teoria dovrebbe essere lo stesso per la fobia.... In teoria...
Ma è proprio per questo che si va dallo psicoterapeuta amico mio, perché non sappiamo utilizzare bene le nostre risorse. È per questo che non non si può vincere una fobia radicata da soli, e, per questo molte volte si vivono periodi apparentemente senza problemi, e a volte ci sono periodi meno belli. Se non si impara a gestirla, resta lì, in attesa.
 
You win! In molti casi è proprio questo penso. Poca autostima, timidezza, difficoltà ad imporsi sugli altri, a far valere le proprie ragioni. Tutte cose che creano rabbia, che poi diventa paura, e viceversa.
Può essere una lettura.

Ma è proprio per questo che si va dallo psicoterapeuta amico mio, perché non sappiamo utilizzare bene le nostre risorse. È per questo che non non si può vincere una fobia radicata da soli, e, per questo molte volte si vivono periodi apparentemente senza problemi, e a volte ci sono periodi meno belli. Se non si impara a gestirla, resta lì, in attesa.
Ma tu pensi che non sappia perché si va dallo psicoterapeuta? Credo che ormai sia risaputo in questo forum. Fai bene a ripeterlo sempre, ma qui ci si confronta in base alle proprie esperienze e al proprio vissuto. Ci si espone e ci si racconta. Nessuno ha mai scritto che questa (come altre fobie) possa essere vinta da soli.
 
Poca autostima, difficoltà (nel mio caso impossibilità proprio) ad imporsi sugli altri...potrei scrivere un libro su tutto ciò.Quanto è vero...
 
Ma tu pensi che non sappia perché si va dallo psicoterapeuta? Credo che ormai sia risaputo in questo forum. Fai bene a ripeterlo sempre, ma qui ci si confronta in base alle proprie esperienze e al proprio vissuto. Ci si espone e ci si racconta. Nessuno ha mai scritto che questa (come altre fobie) possa essere vinta da soli.
Io penso che qui non esisti solo tu, ma anche altri che partecipano poco e da poco, e visto che tu hai scritto che in teoria dovrebbe valere anche per l'emetofobia, come a dire "però non è così", io ho risposto a ciò che hai scritto. Non mi sembra di averti detto chissa cosa.
Peace bro.
 
Io penso che qui non esisti solo tu, ma anche altri che partecipano poco e da poco, e visto che tu hai scritto che in teoria dovrebbe valere anche per l'emetofobia, come a dire "però non è così", io ho risposto a ciò che hai scritto. Non mi sembra di averti detto chissa cosa.
Peace bro.
Chi ha mai detto che qui esisto solo io? Partecipo al forum appunto perché ci sono altre persone. Che poi tu, puntualmente interpreti le mie parole come vuoi, non è un problema mio. Credo di scrivere in italiano e non in qualche lingua antica. Il fatto che hai interpretato il mio "in teoria dovrebbe essere anche così per la fobia" come per voler dire "però non è così", dimostra quanto tu sia prevenuto nell'interpretare le mie parole in senso negativo. Il fatto che tu abbia aperto questo forum per dare "una mano" a chi soffre di questa fobia è ammirevole. Ma se c'è una cosa che mi da fastidio, è questo atteggiamento da mestrino che spesso hai nelle tue risposte. Sei una persona che in teoria ha vissuto i nostri stessi disagi, ne sei fortunatamente uscito, e nessuno qui dentro meglio di te potrebbe capire come ci si sente in certi momenti. Perché non provi ad esporti anche tu ogni tanto, invece di rispondere quasi come fossi uno psicologo? Se rispondo in questo modo, è perché non è la prima volta che succedono questo tipo di discussioni e che le mie parole vengano traviate.

"Peace bro"... Sorvoliamo questo tipo di atteggiamento che è meglio.

Detto questo, quindo qui la discussione.
 
Chi ha mai detto che qui esisto solo io? Partecipo al forum appunto perché ci sono altre persone. Che poi tu, puntualmente interpreti le mie parole come vuoi, non è un problema mio. Credo di scrivere in italiano e non in qualche lingua antica. Il fatto che hai interpretato il mio "in teoria dovrebbe essere anche così per la fobia" come per voler dire "però non è così", dimostra quanto tu sia prevenuto nell'interpretare le mie parole in senso negativo. Il fatto che tu abbia aperto questo forum per dare "una mano" a chi soffre di questa fobia è ammirevole. Ma se c'è una cosa che mi da fastidio, è questo atteggiamento da mestrino che spesso hai nelle tue risposte. Sei una persona che in teoria ha vissuto i nostri stessi disagi, ne sei fortunatamente uscito, e nessuno qui dentro meglio di te potrebbe capire come ci si sente in certi momenti. Perché non provi ad esporti anche tu ogni tanto, invece di rispondere quasi come fossi uno psicologo? Se rispondo in questo modo, è perché non è la prima volta che succedono questo tipo di discussioni e che le mie parole vengano traviate.

"Peace bro"... Sorvoliamo questo tipo di atteggiamento che è meglio.

Detto questo, quindo qui la discussione.
Ti ho sempre trattato come tutti, senza mai mancarti di rispetto e cercando sempre di capire quello che vuoi scrivere, cercando sempre di aiutarti.
Darmi del "maestrino" mi offende non tanto perché pensi che io sia uno che sa tutto con aria saccente, ma perché dopo tantissimi anni di fobia e una vita chiusa nel cesso, se ne sono uscito lo devo a me, alla psicoterapeuta e a chi mi ha aiutato, ed esigo rispetto come persona e per quello che ho fatto. La mia terapia ha avuto successo e se scrivo qualcosa che sembra scritta da uno psicologo è perché forse l'ho imparata, l'ho vissuta, ed è andata bene. E se la riporto a voi è perché mi auguro che tutti voi possiate stare bene. Tralasciando gli studi che faccio, tra l'altro.
In che modo dovrei espormi di più di quanto ho fatto se sono qui dal 2007?!
Sei tu che ti senti sempre attaccato, io ti ho sempre teso una mano, ed ho sempre cercato di esporti il mio pensiero per aiutarti, ma tu, mi sembra evidente, non lo hai mai capito, del resto per te sono solo un "mestrino" no?
Peace non ti va bene? Preferisci che ti do del lei? Per favore dai, era un modo per alleggerire la cosa, io avevo già capito che volevi fare il polemico ed ho cercato di risponderti nel modo più amichevole possibile. E il non esisti solo tu era inteso come non ci sei solo tu che legge qui, e per fortuna che l'ho anche specificato.
Mi dispiace risponderti pubblicamente, io sono sempre per il dialogo e la risoluzione pacifica delle cose e dovresti saperlo.
Non ho intenzione di risponderti ancora, quantomeno non pubblicamente, e non mi va di chiudere il topic, quindi ti chiedo se hai voglia di fare polemica di farmela in privato visto che alla gente non frega nulla delle tue polemiche verso di me.
 
Onestamente non mi interessa di far polemica né in privato, né tantomeno pubblicamente. Ho risposto a ciò che hai detto in un discorso che stavo facendo con altre persone, e lo hai fatto in un modo che mi ha infastidito. Nel primo caso mi hai chiamato "fratello": ti risulta che io e te abbiamo una confidenza tale da chiamarmi così? A me no. Nessuno vuole che mi dai del lei. Nel secondo caso mi hai chiamato "bro", e credo di essere abbastanza intelligente da capire quando qualcuno mi sta facendo delle battutine velate. Che poi tu voglia farmi passare per il paranoico della situazione (come hai fatto altre volte) va bene così. Io non ci sto, e siccome non ho nulla da nascondere, scrivo in questo post pubblico, dove tu stesso hai risposto. Il rispetto te l'ho sempre portato anche io, chiedendo scusa quando, in un momento di rabbia ho esagerato o quando nello sconforto ho scritto qualcosa che poteva essere interpretato male. Anche questa è la mia ultima risposta. Se vuoi chiudere il topic, fallo pure, per me non è un problema.
 
Quello che scrivi è incredibile. Sono certo che tutti mi hanno capito, tutti tranne te. Mi dispiace, davvero.
 
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