Buongiorno a tutti!
Vado diretta: come si comporta la vostra fobia, durante la stagione estiva?
Io devo dire di essere più tranquilla, certo, la soglia di vigilanza sta sempre allerta, ma non in modo ossessivo come durante la stagione autunnale/invernale.
In realtà non so perchè: forse perchè, stando per più tempo all'aria aperta, ipotetici virus tendono a replicarsi di meno, forse per le scuole chiuse, oppure forse perchè c'è meno probabilità di prendere un colpo di freddo.
Tuttavia, mi sento di condividere un episodio che mi era accaduto, d'estate, circa una 15ina di anni fa.
Ero nella piscina del mio paese, con mia zia e i suoi figli, i miei genitori erano a fare la spesa. Andai alle giostrine, per dondolarmi un po' sull'altalena e mi resi conto della presenza di una bambina, poco più piccola di me. In quel momento la mia testa iniziò a macinare, sostenendo, che quella bimba da lì a poco avrebbe V******O. Quindi mi allontanai, appunto per evitare quella scena macabra. Tornai dopo 10 minuti ed è successo quello che avevo previsto. Mia zia (medico), stava soccorrendo questa bambina in prenda al V. Scappai subito e iniziarono a scendere le lacrime. Fortuna che poco dopo tornai a casa e, appena varcata la soglia, iniziai a piangere sostenendo che la prossima volta sarei andata con i miei genitori a far la spesa, piuttosto che in piscina senza di loro.
Non ne ho mai dato un'interpretazione a tale episodio, non me ne capitarono altri inerenti. Anche la psicologa mi chiese, secondo me, cosa avrebbe voluto comunicarmi questo episodio. Ma una spiegazione razionale non riesco a darla, nemmeno ora, a distanza di molti anni.
Fu uno degli episodi più inquietanti che mi segnò quell'estate.
Vado diretta: come si comporta la vostra fobia, durante la stagione estiva?
Io devo dire di essere più tranquilla, certo, la soglia di vigilanza sta sempre allerta, ma non in modo ossessivo come durante la stagione autunnale/invernale.
In realtà non so perchè: forse perchè, stando per più tempo all'aria aperta, ipotetici virus tendono a replicarsi di meno, forse per le scuole chiuse, oppure forse perchè c'è meno probabilità di prendere un colpo di freddo.
Tuttavia, mi sento di condividere un episodio che mi era accaduto, d'estate, circa una 15ina di anni fa.
Ero nella piscina del mio paese, con mia zia e i suoi figli, i miei genitori erano a fare la spesa. Andai alle giostrine, per dondolarmi un po' sull'altalena e mi resi conto della presenza di una bambina, poco più piccola di me. In quel momento la mia testa iniziò a macinare, sostenendo, che quella bimba da lì a poco avrebbe V******O. Quindi mi allontanai, appunto per evitare quella scena macabra. Tornai dopo 10 minuti ed è successo quello che avevo previsto. Mia zia (medico), stava soccorrendo questa bambina in prenda al V. Scappai subito e iniziarono a scendere le lacrime. Fortuna che poco dopo tornai a casa e, appena varcata la soglia, iniziai a piangere sostenendo che la prossima volta sarei andata con i miei genitori a far la spesa, piuttosto che in piscina senza di loro.
Non ne ho mai dato un'interpretazione a tale episodio, non me ne capitarono altri inerenti. Anche la psicologa mi chiese, secondo me, cosa avrebbe voluto comunicarmi questo episodio. Ma una spiegazione razionale non riesco a darla, nemmeno ora, a distanza di molti anni.
Fu uno degli episodi più inquietanti che mi segnò quell'estate.