Tornato in psicoterapia (consiglio della psicologa)

[Utente eliminato 109]

E si capisco...ogniuno ha le sue... a me per esempio questa fobia nn ha intaccato il cibo il.modo di mangiare. Mangio tutto a volte amche tanto senza paura di vomitare ! Capirai lavoro in un forno! E manhio pizza regilarmente infatti hi dei chili in più...magari riuscissi a mangiare di meno per me è diverso in queso da tanti fi voi , come te x esempio, io nn hi paura di mangiare troppo anzi il cibo cin il cibo io mi coccolo...in effetti è contraddittorio per questa fobia. Al contrario però controllo molto quello che mangia mio figlio per paura che si possa sentir male...

Sai cos’è? Un emetofobico ovviamente teme il vomito, il vomito è strettamente legato al cibo o al modo di mangiare, quindi, nella maggior parte dei casi il primo disturbo che la fobia porta è proprio il rapporto con il cibo. Sei fortunata a non avere di questi problemi! Io pagherei oro per poter mangiare e avere qualche chiletto in più! Al limite lo smaltirei in palestra. Non poter mettere su un grammo è frustrante, al contrario di molte donne, per un uomo vedersi magro è l’equivalente della donna che si vede grassa! Io non dico tanto, ma almeno un 61 kg vorrei pesarci (sono 51). Il fatto di mangiare poco è una sorta di autodifesa, poiché, in primis si evita di appesantirsi, e poi, almeno nel mio caso, se ho nausea e digiuno, sto più tranquillo perché ho lo stomaco vuoto. Un conto è rimettere a stomaco vuoto (non mi spaventa tantissimo), un altro è a stomaco pieno.

 

[Flaviadl1]

Si rimettere a stomaco vuoto e completamente diverso. Concordo! Pero io mangio perche ho imparato a conoscere i miei limiti . Conosco perfettamente igni sintomo o minimo cambiamento del mio stomaco! Calcola che soffro di reflussogastroesofageo e prendo delle pasticche che mi aiutano nella digestione...cmq salto dei pasti anche io a volte .in realtà mangio proprio male