Sono una ragazza di 17 anni e da non molto ho capito di essere emetofobica. Ne ho avuto la certezza al capodanno di quest'anno in cui ho avuto un attacco di ansia durato più di un'ora, durante il quale mi sono isolata dalla festa, dato che non riuscivo a parlare, e ho avuto continua nausea, insieme ai sintomi di appunto un attacco (quindi tremore, tachicardia...). Da quel momento in poi la situazione è peggiorata e non sono stata meglio. In classe mi capita di avere dei cali di zucchero -anche se mangio- in cui ho un leggero mancamento che mi provoca nausea, e capirete bene quanto stia male durante quei momenti, in cui riesco a controllare però l'ansia e a cercare di distrarmi. Non ho detto a nessuno di questa cosa, neanche alle mie amiche più strette, perché so per certo che non capirebbero a pieno la situazione e ci passerebbero sopra come se fosse una cosa da niente, dato che non conoscono questa cosa. Ho provato a spiegarlo a mia madre, che però non capisce e crede semplicemente che la nausea mi provochi un po' di disagio, nonostante io le abbia detto più volte che ho bisogno di andare da uno psicologo che mi aiuti. Non riesco a essere spensierata in alcune situazioni e vorrei solo che qualcuno mi aiutasse dato che ho letto che è molto utile; ma mia madre non capisce e non mi ci porta, perciò io rimango in questa situazione in cui so cosa ho ma non riesco a controllarlo. Sono arrivata a non uscire più con le mie amiche il sabato sera per questa fobia, dato che solitamente bevono tutti alcol e fumano e capita che qualcuno rimetta. E io non me la sento di stare in quelle situazioni in cui sono così impotente. Odio il fatto che la mia mente prenda così tanto il sopravvento su tutto, il fatto che non riesco a controllarmi. Odio quando mi ritrovo costantemente a controllare se qualcuno sta male o sta per vomitare, odio quando mi paralizzo e non riesco neanche a parlare, quando sento l'ansia crescere nel petto e il cuore battere fortissimo. Odio quando provo a fare respiri profondi provando ad auto calmarmi e odio quando capisco che questi non funzionano e io devo solo pregare affinché l'attacco finisca presto. Odio quando le gambe vanno per cazzi loro e tremano così forte. Odio il fatto che non riesca a godermi una serata tranquilla in compagnia se ci sono a chilometri di distanza bottiglie di vodka.
Sono arrivata anche a smettere di bere BIRRA (io in questo momento so che un cavolo di bicchiere non può farmi niente!) e fumare sigarette, dato che mi fa abbassare un po' la pressione e mi provoca nausea (solo quando la mia mente involontariamente si concentra su questo problema), e poi è tutto un circolo vizioso come in classe. Prima fumavo regolarmente e non è mai successo niente. Non riesco a spiegare a mia madre cosa ho perché sostanzialmente la prende alla leggera e a me non va di aprirmi così tanto con qualcuno che non capisce, per questo voglio andare da qualcuno che mi aiuti. Ma lei ci passa sempre sopra, mi promette che chiamerà e non lo fa mai, e io intanto continuo a vivere in questo modo. Non riesco a dirle e a farle capire quanto male mi senta in queste situazioni. Oltretutto mi vergogno di questa cosa e sono molto felice di avere riscontrato questo sito, perché non pensavo fosse così diffusa.
Veramente, io vorrei solo stare meglio... Si può andare da soli dallo psicologo se si è minorenni?
Sono arrivata anche a smettere di bere BIRRA (io in questo momento so che un cavolo di bicchiere non può farmi niente!) e fumare sigarette, dato che mi fa abbassare un po' la pressione e mi provoca nausea (solo quando la mia mente involontariamente si concentra su questo problema), e poi è tutto un circolo vizioso come in classe. Prima fumavo regolarmente e non è mai successo niente. Non riesco a spiegare a mia madre cosa ho perché sostanzialmente la prende alla leggera e a me non va di aprirmi così tanto con qualcuno che non capisce, per questo voglio andare da qualcuno che mi aiuti. Ma lei ci passa sempre sopra, mi promette che chiamerà e non lo fa mai, e io intanto continuo a vivere in questo modo. Non riesco a dirle e a farle capire quanto male mi senta in queste situazioni. Oltretutto mi vergogno di questa cosa e sono molto felice di avere riscontrato questo sito, perché non pensavo fosse così diffusa.
Veramente, io vorrei solo stare meglio... Si può andare da soli dallo psicologo se si è minorenni?