• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Perdita d'appetito

Aggiornamento riguardante la serata: sono uscita con la mia amica dopo cena (evitando cosí il problema "cibo"), e siamo andate in un bar.. Abbiamo preso qualcosa da bere e abbiamo chiacchierato parecchio. Avevo proprio bisogno di distrarmi un po'. A fine serata, mentre usciamo dal bar, proprio davanti, cosa mi trovo? Una svomitazzata sull'asfalto. MA PERCHÉ, DIAMINE?!?!?! Ho iniziato a guardarmi da entrambi i lati, ma era tutto pieno e non si poteva passare. Panico. Panico. Panico. La mia amica scavalca il tutto ed io la imito. Lei é stata anche piuttosto carina, perché si é accertata che stessi bene e ha aspettato che mi calmassi per poter mettermi alla guida e tornare a casa. Ora ragazzi, ditemi se non é sfiga questa. Quante possibilità avevo di trovare del vomito per strada? Mai una volta che si possa star tranquilli, insomma.
 
Oltre ai medici da me lo sanno genitori,un un mio amico sa che ho una fobia,un altro sa che ho un problema,(anche perché si è accorto di qualcosa).
 
Avevo tanta paura anch'io di parlarne. Temevo che, dopo averne parlato, la persona in questione si sarebbe allontanata da me. Ero io la prima a dire "ecco, adesso che lo sa, scapperà." Poi ho conosciuto una persona che mi ha fatto riflettere su una cosa: io mi son sempre data la colpa per ogni cosa. Qualsiasi cosa mi accadesse nei rapporti con altri, ho smepre dato per scontato che fosse a causa mia. Semplicemente questa persona mi disse "Non hai la colpa di tutto ció che accade al mondo. Rilassati. Se una persona non si fa piú viva, il problema é suo, non tuo." Ed ho capito che sí, ho una fobia...e sí, non posso pretendere che gli altri comprendano ma non devo vergognarmene o aver timore di parlarne per paura di allontanare le persone. Ancora adesso i timori li ho, non credere, ma mi basta tener a mente queste parole per sentirmi meglio.
 
Io non sono nessuno per dirti cosa fare o cosa no, ma rifletti su questo: sono tuoi amici, persone di cui ti fidi. Condividere con qualcuno una cosa che influisce cosí tanto sulla tua vita, non può farti che bene. Re Julien una volta disse una cosa importante: spesso siamo noi i primi a giudicarci male, per questo abbiamo timore che gli altri possano far uguale.
 
Parole sante.tornando all appetito,oggi a pranzo,ho fatto fatiche immani,immani e immani,,,e comincio ad odiare davvero il mio corpo....
 
@GraceDL a me capita spesso di avere periodi di perdita di appetito e nausee...dove ovviamente si dimagrisce un sacco e tutti ti guardano con occhi inquisitori. Ma ho imparato a fregarmene...giusto qualche giorno fa ero in pausa pranzo con le colleghe di lavoro e in questo periodo faccio fatica a mangiare, quella volta avevo tanta nausea e tantissima ansia, ma sono andata lo stesso a pranzo con loro ho ordinato un piatto, ho detto loro che in quel giorno non stavo bene per una crisi di ansia e ho mangiato solo quello che sentivo (davvero due forchettate),come ha detto ReJulien senza giudicare il risultato ma pensando solo alla loro compagnia...ebbene è andata!
Il pomeriggio in ufficio ho detto loro che mi dedicavo a sistemare le pratiche e fare ordine così scaricavo la tensione col movimento...ebbene altra vittoria, perché non sono scappata a casa! E loro hanno solo chiesto come dovevano comportarsi in quel momento con me per aiutarmi...
Le persone vicine non sono sempre così distanti o poco comprensive come immaginiamo...
 
@sbril io in ambito lavorativo sto ancora nascondendo la mia fobia. Non me la sento di parlarne dove lavoro, o comunque non per ora. Le mie amiche che conoscono il mio problema sono comprensive e questo davvero mi é di conforto, perché sento di poter essere me stessa quando sono con loro. Stessa cosa ovviamente con il mio fidanzato. Tu sei stata davvero brava a imparare a fregartene!! Io ancora ci sto lavorando su, del resto é un lavoro che richiede tempo...non é cosí immediato.
 
@GraceDL sono tutti traguardi a cui arriviamo seguendo il nostro percorso di guarigione dalla fobia...io davvero ho sempre stampate in testa le parole di Re Julien che anche a me scrisse anni fa:di non giudicarmi in base a cosa o quanto riuscivo a mangiare ma godermi solo il momento di compagnia, e questo mi ripeto ogni volta...
Per quanto riguarda il parlarne o meno dipende anche dalle persone, io cmq lo dico sempre in ogni situazione in cui il non dirlo porterebbe a situazioni di incomprensioni e disagio, in questo caso al lavoro dove devo collaborare con le colleghe e stare a contatto con il pubblico...
 
Ecco, sí.. Diciamo che le mie colleghe sanno che mi fa particolarmente impressione il vomito, per questo sono al corrente del fatto che potrei avere qualche strana reazione (che cerco sempre e comunque di controllare, di solito ce la faccio) davanti ad un bambino che vomita lí all'asilo.
Beh allora mi sento di dire che il nostro @Re Julien possa essere considerato un punto fermo per noi, qui dentro! In un modo o nell'altro, sa sempre cosa dire per aiutarci.. :)
 
@sbril @GraceDL vi ringrazio molto per il vostro attestato di stima! :) Ma i meriti sono di tutti voi, perché questa community, come prima il forum, è fatta da tutti noi, da ogni singola persona, da tutto ciò che condividiamo, e penso sia bello che qualcosa che scriviamo possa oltre far scoprire questa fobia, magari essere per qualcun altro di conforto, di speranza, e magari che dia anche la forza per intraprendere una nuova strada per affrontare questa fobia. :)
 
Più ci pensi e meno ti viene, probabilmente si è creato un circolo vizioso anche inconscio che ti blocca quando arriva il momento del pasto...prova a mangiare poco, anche fuori dagli orari canonici, quello di cui hai più voglia...io noto che più mi distraggo e non penso al piatto e più mangio.
 
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