• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Pensieri e sfogo

  • Creatore Discussione Utente eliminato 109
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Utente eliminato 109

Guest
Salve a tutti, di tanto in tanto vi leggo e vedo che sempre più persone si uniscono al forum, ovviamente tutti (chi più, chi meno) con gli stessi problemi. Dopo quasi 5 anni di fobia acuta e dopo tentativi di ogni sorta, la situazione non è affatto cambiata. Convivo ancora con i miei soliti momenti altalenanti e la fobia continua a rovinarmi la vita e a manovrarmi come fossi una marionetta nelle sue mani. "La soluzione è la psicoterapia." ma siamo davvero sicuri che per questa fobia non servirebbe "anche" un aiuto di altro tipo? Per eradicare del tutto (o anche parzialmente) una fobia del genere, ci vogliono anni e anni di psicoterapia, oltretutto bisogna trovare il terapeuta giusto, che sappia come e dove lavorare. Non voglio assolutamente sminuire i benefici della psicoterapia, ma non possiamo di certo ogni volta andare per tentativi, nella speranza di trovare quello giusto. E nel frattempo? Spreco di energie, stress mentali, ricadute e rassegnazione. Sì, io attualmente sono rassegnato. Non mi lagno più con gli altri, non mi lagno per la perdita di peso, cerco di non prendermela se qualcuno mi fa notare la mia magrezza e mi sono rassegnato del fatto che, in parte la mia vita sta andando a puttane a causa di questa fobia. La psicoterapia aiuta, in alcuni casi può guarire, e fin qui ok, ma allora perché leggo continuamente di persone, come me, che hanno provato diversi approcci, tutti falliti miseramente. Tra le altre cose, COSTA, ricordiamocelo, e non tutti hanno le possibilità economiche o i consultori dietro casa. Il punto principale è che, (secondo il mio parere) medici e psicoterapeuti dovrebbero iniziare ad approfondire maggiormente questo disturbo che affligge molte più persone di quanto si pensi. Perché sì, sono dell'idea che questa è una fobia molto complessa che si va ad intrecciare con altri problemi (ansia, doc e altro), e non possiamo nel 2019 permetterci di andare a tentativi per trovare la giusta direzione! Come ho scritto in precedenti thread, ho avuto modo di avere a che fare con diversi psicoterapeuti, quasi tutti incompetenti riguardo questo disturbo, e come dissi precedentemente, alcuni non conoscevano nemmeno la parola "emetofobia". Bisognerebbe svegliarsi! Se la psicoterapia attualmente è l'unico modo per alleviare/eradicare questo disturbo, che venga approfondito a dovere. Ne va della nostra vita, salute e anche del nostro portafoglio, perché non parliamo di caramelle. Gli aiuti farmacologici? Trovo che nei casi di fobia acuta, un supporto farmacologico sarebbe di grande aiuto. Attualmente ci sono ansiolitici e antidepressivi; ma il gioco vale la candela? In ogni caso (effetti collaterali a parte) bisogna associarci una psicoterapia, e se non si trova la persona giusta, siamo sempre punto e a capo.
Forse il mio sfogo è duro, a tratti potrebbe risultare anche sbagliato, ma più leggo persone che stanno nella mia stessa situazione, più mi ribolle il sangue!

Ripeto, non sminuisco il lavoro degli psicoterapeuti, ma, almeno a me, ci sono state persone che mi hanno causato più complessi che altro. E non scendo nei dettagli.

Che aprano gli occhi e inizino a vedere che ci siamo anche noi, che il nostro problema merita di essere approfondito e studiato come si deve. Basta andare a tentativi. Ci si stanca, prima o poi.
 
Ti capisco, anche io dubito di un serio aiuto dagli psicoterapeuti poiché questa fobia è molto poco approfondita e di interesse non rilevante per molti psicoterapeuti e concordo che secondo me dovrebbero fare qualcosa a riguardo perché è una fobia che comunque impedisce il vivere normalmente, non per sminuire altre fobie ma non si tratta della paura dei ragni o dei serpenti, questa fobia può portare a seria depressione, attacchi di panico frequenti e ansia cronica. Inoltre come hai detto stesso tu, di solito costano anche una bella cifra e se alla fine ci esci come ci sei entrato, sono anche soldi mandati a signore.
 
Il mio, più che uno sfogo, vuole anche essere un appello. Non mi permetterei mai di sminuire la fobia dei ragni, dei serpenti o altre fobie. Questa in particolare, però, non solo è poco conosciuta da persone comuni, medici e psicoterapeuti, ma condiziona letteralmente la vita di un individuo, che sia sociale, lavorativa, sentimentale e fisica. Per me, come credo anche per molti di voi, affrontare il lavoro, la vita sentimentale e quotidiana, diventa un'impresa. Nel momento in cui mi affido a una figura professionale, non pretendo la bacchetta magica che faccia sparire tutti i mali in una settimana, ma esigo comunque delle certezze, anche perché ci investo dei soldi. Tutte le volte in cui mi sono rivolto ad un professionista, alla parola emetofobia mi sono ritrovato facce stranite. L'ultima, per citarne una, si segnò la parola su un foglio per poter fare delle ricerche a casa. E ok che si tratta di un qualcosa connesso ad altre problematiche e aggirabile (forse) focalizzandosi su altri fattori, ma il fulcro del problema rimane comunque il vomito. Per farla breve: ad oggi si va ancora a tentativi, così come per i farmaci, non esiste una psicoterapia mirata, proprio perché questa fobia è talmente connessa ad altre problematiche che diventa molto difficile risalire alle cause scatenanti e capire dove poter lavorare, mettendo spesso i soggetti in confusione totale (almeno nel mio caso). Spesso mi davo io la colpa dei fallimenti ma, non appena iniziavo un nuovo percorso e mi chiedevano quale approccio avessi usato precedentemente e quali strategie adoperavamo, mi veniva detto che era l'approccio sbagliato. Quindi boh! Due domande me le faccio anche io onestamente. Non faccio di tutta l'erba un fascio, ma credo che di persone veramente competenti in questo ambito ce ne siano veramente poche.
 
Hai idea di quante fobie possono esistere? Infinite.
Secondo te è possibile che esista uno Psicoterapeuta per ogni fobia? Direi di no.
Il problema qui nasce dal fatto che si vede nel terapeuta una specie di medicina. Si va da lui e sicuramente guarisci, e in poco tempo.
Cominciamo col chiarire che, non nasci emetofobico, che i problemi vanno cercati in episodi o altre situazioni, che poi sfociano nella fobia. Più queste cose sono radicate e difficili da analizzare, più lo sarà l'emetofobia. Per questo il processo di guarigione può essere molto lungo.
Che possa andar male una terapia può accadere, ci sono molti aspetti che in un rapporto terapeutico vanno considerati.
Comprendo un morale basso dopo diversi tentativi, ma le uniche figure che possono aiutarci a riordinare le idee nelle nostra testa nei casi di fobia sono le figure che nascono per fare questo.
Un amico fa altro, un genitore fa altro, un marito o una moglie fanno altro.
Poi, servono i soldi, lo so, come serve il tempo, la pazienza, la volontà, la figura giusta. È un percorso di consapevolezza e accettazione, di sé stessi prima di tutto.
Richiede sacrifici, ma ho sempre pensato che a fronte di una vita con la fobia, vale la pena fare dei sacrifici per guarire e resistere nei momenti di sconforto.
 
Comprendo perfettamente che non può esistere un terapeuta specializzato in emetofobia o in tutte le fobie esistenti, ci mancherebbe. Intendevo dire che, bisognerebbe conoscerla un po' di più, per capirne i meccanismi che la innescano e poter lavorare avendo delle basi concrete. C'è da dire che ho aperto la discussione in un momento un po' "no", quindi sono stato duro nel discorso. Ovviamente parlo in base alle mie esperienze personali, ho ripetuto più volte che non faccio di tutta l'erba un fascio e che non sminuisco il lavoro degli psicoterapeuti. Dico solo che, (in base alle mie esperienze), ho trovato persone incompetenti, e questo tipo di pensiero l'ho maturato iniziando nuove terapie e sentendomi dire che le precedenti erano errate. Mi sembra anche lecito, dopo un po', iniziare ad avere dei dubbi e sconfortarsi. Oltre ai soldi ci si investe tempo, ci si affida a quella persona, di conseguenza fallire e ricominciare da zero, ogni volta, almeno per me non è facile, poiché devo ripercorrere sempre lo stesso percorso e toccare dei tasti dolenti che di certo non mi rallegrano l'umore. Ad ogni modo, sono sfoghi e non è mia intenzione scoraggiare chi legge, anzi... Più volte sono stato io stesso a consigliare la psicoterapia.
 
Intendevo dire che, bisognerebbe conoscerla un po' di più, per capirne i meccanismi che la innescano e poter lavorare avendo delle basi concrete.
Ed è proprio su questo punto che i nostri pensieri divergono.
Un terapeuta deve saper lavorare bene sulle emozioni, sull'ansia, quindi sulla paura, sui traumi, sulla storia del paziente. Tutto questo porta all'emetofobia, questi sono i meccanismi che la innescano di cui parli tu.
Queste cose dovrebbero saperle già lavorare i terapeuti, per questo ti dico che non hai bisogno del massimo esperto di emetofobia.
Poi, se vuoi possiamo aggiungere che è una fobia piuttosto diffusa forse, ma questo non cambia nulla dal punto di vista dell'approccio al paziente, anche perché forse è diffusa perché ora ci sono più mezzi che ti permettono di scoprire cos'è e come si chiama.
 
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