• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Mi presento..

Echoes

Junior
Salve a tutti, mi chiamo Andrea e sono nuovo di questo forum. Mi fa davvero piacere aver trovato uno spazio dedicato a questa fobia,in cui ci si possa confrontare e scambiare opinioni/esperienze su questo "flagello".. Un saluto a tutti i membri del forum,e un grazie per l'occasione concessa agli amministratori per aver creato questo spazio!
 
Benvenuto! :) ti va di raccontarci qualcosa di più di te? :) che rapporto hai con questa fobia?
 
Si certo! Beh posso dire che mi condiziona parecchio la vita, sia a livello sociale in quanto tendo sempre o quasi a evitare luoghi o situazioni, nelle quali non possa allontanarmi quando voglio,e di conseguenza troppe volte evito anche le uscite con gli amici... A livello personale è una continua frustrazione non mangiare desiderare sempre il cibo...attualmente sono in cura con una psicoterapeuta, e come leggevo nelle altre discussioni,nelle sedute non ci si concentra troppo sulla fobia specifica, ma su altri aspetti ai quali potrebbe essere collegata.Sono in terapia da anni, una decina ad oggi,e il problema è sempre lì, ma nonostante cerco di tenermi forte,e credo che se non esiste una soluzione definitiva al problema, ci sia almeno un modo per conviverci e gestirlo nel miglior modo possibile.
 
Io in terapia ci sono stato un paio d'anni più di te circa. Anche se percepisco dalle tue parole un pochino di sfiducia, credo anche che tu abbia molta forza e ci tenga molto a te stesso se dopo 10 anni ancora credi e insisti nella terapia e, personalmente, ti dico che fai bene.
Il concetto di gestione è un concetto soggettivo. Io dico che sono guarito, non mi preoccupo più della fobia. Non mi interessa minimamente se dovessi un giorno star male. Può capitare di nuovo e sai perché? Perché questo è il mio campanello d'allarme che c'è qualcosa di me di cui devo prendermi cura. Ma ora non mi preoccupa più, cerco di vivere serenamente e faccio tutto ciò che sento e voglio. Non perché devo, ma perché voglio.
La sto gestendo? Io dico che sono guarito. Se questo poi significa gestirla, allora, beh, penso sia un'ottima gestione, senza voler essere presuntuoso. :)
Quindi, continua a crederci, perché la soluzione definitiva c'è, è tutto nelle tue mani! ;)
 
Sono più che d'accordo con te Re, non sei presuntuoso affatto, intendevo dire che le cose o situazioni che ci creano disagio ci saranno sempre per una cosa o un'altra, volevo dire che per me sarebbe una soluzione non esserne travolto..:D
 
Re Julien, posso farti una domanda? Cioè ma proprio la fobia è sparita?
Sì. Vedi, tu, giustamente, come tutti, focalizzi tutto sull'oggetto della fobia. Se tu riesci ad allargare le vedute, per arrivare ai motivi della fobia, capirai che la fobia non ha un motivo fondato di esistere. Se, anche fosse che un giorno tu ri accusi un disagio che ti ricorda sintomi fobici, non significa che sei ricaduto nella fobia, bensì è quello un campanello d'allarme per te che ti consente di capire che c'è qualcosa che ti sta creando un disagio. Spero di essere riuscito a spiegarmi. :)
 
Più che bene Re Julien,;) le stesse parole che dice la mia terapeuta,e non lo dico in senso negativo. Si mi sto concentrando anche su altri aspetti per risolvere il problema.. Anche perché in terapia ci sono arrivato inizialmente per i disturbi dell'umore e d'ansia..
 
L'ansia e l'emetofobia sono ottime compagne. Immagino tu l'abbia ben capito purtroppo. ;)
 
Vanno a braccetto proprio :D. Di emetofobia soffro da tempo immemorabile.. Forse da quando avevo 5 anni.. E comunque sono stato fin d'allora sempre ansioso e troppo apprensivo
 
Quando dici apprensivo in realtà stai sempre dicendo ansioso. Per la nostra fobia, l'ansia è una componente importante. Come è importante anche il giudizio.
 
Hai fatto centro! Il giudizio,il non sentirsi mai all'altezza nelle varie situazioni...:eek: non essere mai abbastanza, e sempre con la paura di sbagliare..in poche parole voler essere sempre perfetto...
 
Hai fatto centro! Il giudizio,il non sentirsi mai all'altezza nelle varie situazioni...:eek: non essere mai abbastanza, e sempre con la paura di sbagliare..in poche parole voler essere sempre perfetto...
Eh eh eh eh caro mio... Ho fatto centro perché più o meno questi che scrivi tu, sono i problemi di tutti noi!!! :)
Ti do' una piccola dritta, tu vai bene così come sei, non devi essere perfetto! ;) Anche perché la perfezione non esiste, è la vita stessa ad essere imperfetta, e come tale va accettata! :)
 
E si Re,hai proprio ragione.. Se ci ragiono so che è così ma è talmente impressa questa cosa,che mi frega sempre..
 
Julien ti ha detto praticamente ciò che volevo dirti io...
Sono problemi che molti di noi qui abbiamo.
Io come Re sono sulla via dell'uscita definitiva invece :)
Sono da quasi due anni in terapia e ho scoperto molte cose di me stessa, e credimi ti si pare un bel portone e comprendi davvero che le fobie sono dei riflettori dei nostri veri problemi, poi vedi come li superi :)
 
Ciao Valentina devo dire che sia te che Julien mi state dando fiducia. Sono contento per voi,e anche di sapere che ce la si può fare :emoji_muscle:
 
Come ho già detto a qualcuno non siamo affetti da una grave malattia che purtroppo quella è e si cerca fino alla fine di combatterla o comunque di sopravvivere.
Qui si tratta di un problema risolvibilissimo, perché viene dentro di noi o dalla nostra testa, come preferisci. Ed è perché siamo più sensibili e predisposti di certe persone, ma ciò non vuol dire che siamo schiappe o comunque persone problematiche.. Dobbiamo sapere imparare da noi stessi, e se credi che le persone non hanno problemi, beh, al giorno d'oggi chi non li ha, c'è chi li nasconde e chi no... Io ad esempio mi ero stufata di dire "sta andando tutto bene", quando in realtà non era così, vivevo in una mia finzione di "sì, va bene, ma alla fine anche no".
 
Prima ti dico la verità.. Quando mi dissero ci vogliono anni di terapia per "guarire",fu un vero dramma,rimasi disperato per giorni,pensando che non potevo aspettare anni, prima di risolvere questi problemi, infatti poi rinunciai a tanti progetti per il futuro.. Di buono c'è stato che il malessere mi ha dato tante lezioni e fatto capire tante cose.. Tanto prima o poi nella vita, ci si trova a fare i conti con sé stessi..
 
Dimenticavo ora andare in terapia è diventato pure piacevole.. La vedo anche come un'occasione di crescita personale.
 
Anche io dopo due anni di terapeuta(questa è la terza prima di trovare quella giusta!)sto sulla via del miglioramento,ma grande miglioramento! Ho una domanda per te Echoes .. chi ti ha detto "ci vogliono tanti anni per guarire"? Secondo me innanzitutto non si tratta di guarire ma di prendere consapevolezza di se stessi e soprattutto nessuno può dare un tempo in merito..è così individuale è soggettiva la cosa che magari dirti che ci vogliono anni ti scoraggia solamente! Mia modesta opinione :) ti mando un abbraccio
 
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