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Le mense scolastiche

Wendy

Praticante
Membro dello Staff
Moderatore
Oggi ho letto qualcosa che mi ha dato da riflettere. Premetto che non è mia esperienza diretta e che non ho avuto questo problema specifico, però molti che ho letto in 10 anni di forum lo avevano avuto.

In un gruppo sulla mia città, una mamma scriveva per chiedere ad altri genitori usufruitori di una specifica mensa, di unirsi alla sua richiesta di cambio dei menù se avessero riscontrato anche loro nei figli il rifiuto verso i pasti di quella mensa, in quanto troppo elaborati.

Lei dice proprio che una mensa per bambini piccini dovrebbe servire piatti sani ma semplici, come pasta al sugo, risotto, fettine ai ferri, puré di patate, macedonia di frutta... Insomma, questo genere di cose che di solito i bambini gradiscono. Pare che questa mensa preveda quasi esclusivamente piatti quali pesce alla livornese, polpette in verde, funghi trifolati, pasta e ceci e simili.

Potete ben immaginare la piega che ha preso la converazione. Questa mamma e altri genitori esponevano la preoccupazione per i figli che restavano a digiuno o venivano forzati a mangaire dalle maestre, tutti gli altri che inveivano affermando che questo è viziare i figli, che i bambini devono mangiare di tutto e non si possono assecondare sempre, che sono dei pessimi genitori e che i bambini o mangiano i funghi trifolati oppure saltano il pranzo, che non si può chiedere alla mensa di fare menù diversi solo perchè i bimbi sono viziati.


Personalmente non penso che un bimbo che non vuol mangiare quei piatti sia viziato. I bambini hanno i loro tempi e spesso non sono preparati per certi sapori. Io stessa ora vado pazza per cose che da bambina non volevo nemmeno vedere (io avevo mia madre che mi obbligava a mangiarle, non l'asilo o la scuola, per fortuna non mi fermavo per i pasti, per questo non ho avuto questo problema della mensa).
Credo che questo genitori siano molto responsabili, non pretendono pasti poco sani, solo più semplici, perchè i piatti (sicuramente squisiti) che la mensa serve, sono troppo elaborati per un bambino di 3/4 anni.
Sono genitori che si preoccupano dei possibili rapporti diturbati futuri dei loro figli con il cibo, che si preoccupano che saltino i pasti etc... La vedo come una grande attenzione da parte dei genitori, consapevoli che il momento verrà anche per le polpette in verde, ma che per ora, a meno che un bimbo non sia abituato diversamente, sarebbe meglio preparargliele semplicemente al sugo, sapori semplici per andare sul sicuro (considerato che sono tanti bimbi e devono mangiare tutti la stessa cosa).

Voi cosa ne pensate? Credete che queste mamme vizino i figli o che siano giustamente consapevoli dei tempi dei bimbi per gli assaggi dei diversi sapori e del rischio del fattore traumatico?

So di molti che hanno sviluppato l'emetofobia dopo traumi di imposizioni alimentari all'asilo (parte anche del mio problema, anche se, come ho detto, in casa).
A voi è capitato questo?
 
Mia madre lavora in una mensa scolastica alle elementari, ho assistito dietro le quinte ai cibi che portavano e a quanto SPRECO andiamo incontro, io vedevo cassoni interi di minestre che andavano buttati nei rifiuti perché dall'alto IMPONGONO di buttare via....Stiamo scherzando... E quel cibo non può nemmeno essere portato alla mensa dei poveri o animali in cuccia, ecc... NULLA..

Allora ci sono bambini sia viziati che NON, io sono stata abituata sin da piccola ad assaggiare, non mangiavo tutto, però assaggiavo, da mia mamma NEMMENO provano a fare questo... Vedono e dicono NO. Ma hai assaggiato? Non si impone nulla, perché nella mensa di mia NULLA viene imposto, però poi le mamme vengono a lamentarsi che il figlio non ha mangiato, cavoli se rifiuta a prescindere... Cioè c'è quello che è obbligato e NON è giusto e c'è chi però è viziatissimo...

Ripeto non sono MAI stata obbligata a mangiare se non mi andava, PERO' ad assaggiare si dovrebbe fare, se non ti va lascia. Se qualcosa non mi va dopo che l'ho assaggiata la lascio, perché non è giusto mangiare controvoglia.

Ci sono delle discrepanze poi... E' difficile fare un quadro in queste situazioni...
 
Con i bambini penso che si debba mettere in conto anche lo spreco. Ho lavorato in un ristorante, ho amici che lavorano in cucine di hotel. Con quello che si è costretti a buttare via (una cosa criminale, non solo quello che è rimasto nei piatti ma anche teglie di cibo nemmeno uscito dal forno) ci si sfamerebbe un continente... se questa normativa allucinante sulle regole igieniche venisse rivista sarebbe un grandissimo passo avanti contro gli sprechi vergognosi che sono obbligati a portare avanti tutte le attività che hanno a che fare con la ristorazione, dalle mense i ristoranti.

Detto questo, se un bambino non mangia nulla e fa capricci continui è un altro problema. Concordo sull'assaggiare tutto, anche io assaggiavo tutto (però se non mi piaceva, mia madre mi lasciava ore davanti al piatto senza farmi alzare finchè non lo finivo, o mi apriva la bocca per ficcarmelo dentro, o mi lasciava senza nessun altro pasto fino al giorno dopo per punizione...)

Ma qui parliamo di bambini di 3 anni a cui vengono serviti merluzzo all'arancia, cous cous con peperoni e legumi, casaxedu (un formaggio sardo di caglio di capra che risulta difficile anche per molti adulti)... Tutti i giorni. Leggevo proprio ora il menù completo, non c'è un giorno che preveda anche solo una portata che non sia speziata, super aromatizzata... non un giorno con un piatto di pasta al pomodoro o una fettina di carne solo ai ferri e non alla cacciatora per esempio.

Io non mi sento di condannare un bambino di 3 anni se non vuole mangiare il merluzzo all'arancia. Questi sono piatti da pubblico adulto, non da bambinetti.
Sono sapori particolari e i bambini hanno dei tempi specifici per apprezzare questi sapori.
La risposta della mensa è stata che hanno degli chef qualificati che non possono preparare fettine ai ferri.
Io non trovo normalissimo che a dei bambini piccoli vengano presentati solo questo tipo di piatti in una mensa.
Tanti bimbi mangiano queste cose e cose anche più strane, due miei nipoti, per esempio, mangiano pure le sedie.
Una ha 3 anni e mezzo e mangia il curry... quando prendiamo la pizza lei spesso preferisce la pasta ai broccoli per cui avanzata da pranzo.. mentre sua sorella di 6 anni mangia ancora solo cose con sapori semplici, pur assaggiando tutto, se non le piace, non glielo ripropongono per un po' di tempo. In una famiglia, però, questo si può fare, ma in una mensa che nutre con lo stesso menù 90 bambini, bisognerebbe, secondo me, trovare qualcosa che possa accontentare un po' tutti. Anche con le polpettine al sugo e la pasta burro e parmigiano ci saranno bambini che fanno storie, ovviamente... ma le pietanze offerte da questa mensa per non far sentire sminuiti i cuochi mi sembrano inadatte a gruppi di bambini così piccoli.

Io voglio immaginare che nella mensa di tua madre si servissero cose diverse da queste. Il problema del capriccio, dei vizi, del rifiuto anche della cosa più semplice, sono cose che in un asilo sono inevitabili, ma se hai un menù simile e su 30 bimbi di una classe, 28 vanno via senza aver mangiato niente, due domande non te le fai? Tutti viziati? Li obblighi? Non so...
 
C'è da dire che, ancor più che al momento sono a dieta, leggere il menù di questa mensa mi ha fatto venire l'acquolina :D
Ma per dei bambini, no. A maggior ragione, se vedi che non mangiano quindi finisce tutto quel ben di Dio buttato, evita lo spreco e preparagli una pastaciutta
 
Cioè, ma con quel menu falli veni a casa mia sti chef! :D
Comunque, l'argomento è spinoso, ma in fondo, a volte andare sul semplice è la scelta migliore. Quindi, a un bambino di 3/4 anni non puoi rifilargli quelle cose, in una mensa. A parte che penso un bambino debba mangiare cibi facilmente assimilabili, che ricordino al bambino anche una certa familiarità con casa, e che non gli siano complicati, speziati, mattoni da cinghiale sullo stomaco, e cose dai sapori che lui/lei non gradisce. Perché poi è normale che li rifiuta. E perché poi è ancora più normale che il secchio dell'immondizia sia stracolmo: su 10 bambini lo mangia mezzo.
Poi, in linea generale, è giusto assaggiare tutto. Ma in linea più generale, visti i nostri trascorsi, è una gran cavolata forzare un bambino a mangiare cose troppo elaborate.
Giusto ieri ero a pranzo da mia madre e le ho fatto una battuta: voglio il pranzo dei bambini, pasta al pomodoro fettina panata e patatine fritte! :D
 
Cioè, ma con quel menu falli veni a casa mia sti chef! :D

Ahahah ma mica poco Re! Io che leggevo di questi chef che fanno ste cose ai bimbi e pensavo alla mia tristissima cena di stasera, stavo per chiedere i contatti dei cuochi per assumerli tutti a casa :emoji_joy:

Però, un bimbo così piccolo, cose così magari le assaggia a casa con i genitori e se non gli piacciono pazienza, ma appunto, si assaggiano a casa e si valuta, non si impongono senza alternative più semplici a 90 bambini sotto i 6 anni.
Io, in questo caso, sto con le mamme.

Se poi le lamentele fossero perchè i loro figli non mangiano nulla se non la pasta al pomodoro, che te devo dì signora mia, il bimbo l'abbiamo viziato un po' e la mensa non può fare miracoli e nemmeno il menù alla carta per gli infanti... però un menù generale più "da bimbi" avrebbe senso. Questi bravi chef meritano un posto che gli compete di più che una mensa per bambini dell'asilo. Tipo la mia cucina, per dire :D
 
@Wendy mi hai riportato alla mente certe scene che credevo d'aver rimosso. Allora, io personalmente ricordo un episodio di quando ero bambina e andavo all'asilo, di una certa maestra (ma definiamola pure bestia) che a tutti i costi voleva far mangiare ad un bambino della carne che proprio a lui non andava. A fine pranzo lo fece rimanere lí, per far sí che finisse. Ricordo di questo bambino che piangeva e lei che gli urlava di mangiare, che il cibo non andava buttato. Lo imboccava a forza e...va beh, vi lascio immaginare il seguito. Io mi trovavo lí, non so per quale motivo, e vidi la scena. Ne rimasi sconvolta.
A parte questo, io sono un'insegnante d'asilo e sono per "il far assaggiare." Almeno assaggiare, ma non forzare. Non esista che io forzi un bambino a mangiare. Solo una volta mi é capitato di imboccare un bambino che piangeva per un capriccio, e a momenti me lo trovavo soffocato perché gli é andato di traverso il boccone. Mai piú. Ci sono poi modi e modi per convincere un bambino ad assaggiare. La verdura in mezzo al pane, ad esempio, é un'alternativa che utilizzo all'asilo.
 
Grace, tu in particolare che sei una maestra d'asilo, vedi i bambini che accettano di mangiare piatti come quelli che ho elencato? Cioè, ti sembra ragionevole che una mensa imponga questo tipo di piatti a varie scuole e si impunti nel vedere che oltre il 50% delle cose tornano indietro, e un altro 40% venga buttato dopo essere stato assaggiato e non gradito? Pensi che formaggi di caglio, funghi trifolati e merluzzo all'arancia siano piatti indicati per dei bambini così piccoli nella mensa della scuola?
 
Noi abbiamo una mensa interna, per fortuna, e la cuoca prepara cibi molto semplici e che vanno bene per i bambini. E già cosí, si sa, molto spesso il cibo va buttato via perché ci sono alcune verdure o minestre di legumi dal gusto un po' "forte" che proprio ai bimbi non piace. Io credo che funghi o cibi comunque particolari, non andrebbero somministrati (sembra che mi stia riferendo ad un medicinale, lo so) a dei bambini. Innanzitutto stiam parlando di bimbi che hanno dai 3 ai 5 anni (nell'asilo dove lavoro io, essendo una scuola paritaria, vi sono anche bimbi di 2 anni e mezzo, i cosiddetti "anticipatari"), e daresti mai dei funghi a bimbi cosí piccoli? Ma stiamo scherzando?
Ogni bimbo ha bisogno del suo tempo per aprirsi a gusti nuovi, e a quell'età non c'é da stupirsi se il merluzzo all'arancia rimanga lí nel piatto di un bambino.
 
Oltre a non piacere, certi cibi sono anche difficili da tollerare per lo stomaco ed il fegato di un bimbo. I funghi poi...
 
Comunque anche nella mensa di mia madre portano il cous cous O.O Come si fa...Però funghi, formaggi al caglio o altro che ai bambini non va, no...O.O
Non so a cosa pensino queste persone, però ripeto c'è un sacco di spreco, a questo punto fare pasti elementari e fine, e proporzionati... Ripeto ho visto uno spreco, un "dolore" al cuore mostruoso...
 
Tasto dolente perché uno degli episodi principali a cui associo l'insorgere della fobia è proprio quando in 4a elementare fui costretto a finire il piatto di pasta nonostante avessi detto chiaramente che non mi sentivo bene.

Roba che a ripensarci adesso mi fa venir voglia di fare irruzione in mensa e ristabilire l'ordine a suon di sprangate sulle gengive.

E tra l'altro è un handicap che mi sono portato dietro per anni, forse ancora adesso, di avere difficoltà a mangiare in luoghi chiassosi in cui si sta molto stretti a contatto ravvicinato.

Nel caso specifico, sarei naturalmente portato a dire "ma lasciate che sti poracci mangino un po quello che si sentano di mangiare", anche se è evidente che la mia opinione è fortemente influenzata dalla mia esperienza personale.

Forse una persona che non soffre di questa fobia (come una genitore a cui non importa particolarmente quello che mangia suo figlio) è molto meno sensibile alla questione ed è quindi subito pronto a puntare il dito e a gridare al vizio. Magari poi viziando il proprio figlio in altre occasioni.
 
Nel caso specifico, sarei naturalmente portato a dire "ma lasciate che sti poracci mangino un po quello che si sentano di mangiare", anche se è evidente che la mia opinione è fortemente influenzata dalla mia esperienza personale.
Sicuramente sarà così, ma se ci pensi gli obblighi, le imposizioni di qualcosa che è contro la nostra personalità, carattere, quasi mai portano a risultati positivi, che sia cibo o altro.
Che poi, comunque, c'è modo e modo per cercare di far mangiare un bambino. Ovviamente non piatti elaborati come quelli di cui sopra abbiamo parlato, mi riferisco a cose più semplici.
 
La questione si è evoluta, dopo 1800 messaggi di persone che insultano malamente queste mamme e padri accusandoli di essere la causa dei mali del mondo in quanto pessimi genitori creatori di mostri viziati, salta fuori la ragione dei piatti: la mensa non è interna, serve scuole e mense aziendali, e per risparmiare sui costi prepara le stesse cose per bambini e per adulti. Anche davanti a questa informazione abominevole, queste mamme sono state aggredite con una furia e uno sdegno che mi fa impallidire.

Ho letto gente che dice che se fossero i loro figli direbbero alle maestre di non farli alzare finchè non finiscono tutto, di imboccarli visto che sono pagate anche per questo... la gente è fuori di testa.

Una mamma dice che la sua bambina a casa assaggia tutto, ma a scuola, essendo una bimba molto timida, è sempre un po' agitata e non si sente a suo agio al punto da assaggiare piatti nuovi, e se lo fa li rivomita subito, e ha scritto che teme che la bimba possa avere problemi alimentari in futuro. Io non intendo intervenire, ma quella mamma teme anoressie e bulimie, non immagina che c'è un altro problema che potrebbe verificarsi, che noi conosciamo da vicino.

Non riesco a credere che ci sia tanta gente che accusa i genitori di viziare i propri figli solo perchè chiedono che ai bimbi vengano serviti dei piatti più semplici, e tra l'altro nella richiesta scritta che hanno fatto, non hanno nemmeno chiesto di eliminare tutti i piatti del menù, ma di alternarli con cose più "sicure", in modo da essere certi che almeno una portata a pasto, i bambini, la mangino. La loro preoccupazione primaria è che i bambini stanno tornando a casa a stomcaco completamente vuoto, o per rifiuto, o per assaggio e poi rifiuto, o per assaggio forzato e consecuente vomito...
E ci sono decine e decine di persone che gli danno dei viziatori.

Magari mia madre avesse avuto questa sensibilità nei confronti della mia alimentazione :confused:
 
Si perché per un genitore che non pensa a disordini alimentari e affini, il suo unico interesse è che il figlio mangi. Ma da una parte è comprensibile. Quello che è sbagliato è che quei bimbi debbano mangiare e gli siano imposti quei piatti così complicati e fuori contesto.
Poi ti credo che stanno male. Purtroppo.
 
Beh aspetta, non intendevo come critica. Un genitore che si preoccupa che il figlio mangi sempre e comunque, anche se non gli va, sbaglia secondo me.

Qui però parliamo di genitori preoccupati che i figli mangino perchè a scuola non mangiano anche se hanno fame, perchè su due portate, due non sono adeguate alla loro età, si rifiutano, le rivomitano, però tornano a casa affamati. Non è un rifiuto del cibo perchè non gli va di mangiare, ma perchè non gli va di mangiare la trota alla livornese e i funghi trifolati. Di conseguenza digiunano e questo non va bene bene.
 
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