Salve a tutti, questo è il mio primo messaggio. Menomale che ho trovato questo forum.
Verso fine novembre, eravamo in macchina, io, mio padre e mio fratellino che tornavamo da Trieste. Ad un certo punto mio fratellino ha detto: "devo vomitare" ed ha vomitato in macchina. Siccome avevo mangiato dallo stesso tramezzino che aveva mangiato lui, mi è partito un attacco di panico fortissimo, arrivati dai nonni, mio fratellino vomitò un altra volta ed a casa altre 4. Anche mia mamma non stava bene ed ha vomitato una sola volta, per la successiva settimana non mangiai nulla per ansia. Mi ricordo che il terzo giorno che non mangiavo, mio padre tornò da lavoro e aveva nausea, mi partì un attacco di panico forte. Lui però non vomitò. Io, dopo la settimana di digiuno tornai a mangiare poca roba.
L'1 dicembre era il compleanno di mio fratellino ed era da un paio di giorni che avevo una febbre "stupida" a circa 37.5 gradi. Giuro che volevo andare in ospedale perché mi sentivo male poiché non mangiavo. Mi ricordo che mangiai una forchettata di lasagna e un po' di pane e formaggio, poca quantità. Lo stesso giorno ho avuto 4 scariche di diarrea, 3 dopo pranzo ed una prima di andare a dormire. Qua è arrivata altra ansia poiché non sapevo se la diarrea era causata dall'eventuale virus che avevo preso stando in casa con i miei malati o se era colpa del cibo appena mangiato che aveva mosso l'intestino.
Ogni giorno avevo attacchi di ansia che partivano da un fastidio allo stomaco/intestino.
A natale sono riuscito a mangiare tutto stranamente, sarà stata l'atmosfera natalizia. A santo Stefano anche ho mangiato.
Dal nuovo anno sono cominciati i problemi, inappetenza. Inoltre anche una eventuale intolleranza ai latticini ed ai crostacei (il medico non mi ha preso sul serio e mi ha detto semplicemente di non mangiare cibi con il latte. Mi sono ridotto a mangiare solo carboidrati, qualche proteina dai cereali e qualche grasso dall'olio di oliva.
Sto già andando dalla psicologa, ma comunque continuo ad avere ansia continua. Non so più che fare
Verso fine novembre, eravamo in macchina, io, mio padre e mio fratellino che tornavamo da Trieste. Ad un certo punto mio fratellino ha detto: "devo vomitare" ed ha vomitato in macchina. Siccome avevo mangiato dallo stesso tramezzino che aveva mangiato lui, mi è partito un attacco di panico fortissimo, arrivati dai nonni, mio fratellino vomitò un altra volta ed a casa altre 4. Anche mia mamma non stava bene ed ha vomitato una sola volta, per la successiva settimana non mangiai nulla per ansia. Mi ricordo che il terzo giorno che non mangiavo, mio padre tornò da lavoro e aveva nausea, mi partì un attacco di panico forte. Lui però non vomitò. Io, dopo la settimana di digiuno tornai a mangiare poca roba.
L'1 dicembre era il compleanno di mio fratellino ed era da un paio di giorni che avevo una febbre "stupida" a circa 37.5 gradi. Giuro che volevo andare in ospedale perché mi sentivo male poiché non mangiavo. Mi ricordo che mangiai una forchettata di lasagna e un po' di pane e formaggio, poca quantità. Lo stesso giorno ho avuto 4 scariche di diarrea, 3 dopo pranzo ed una prima di andare a dormire. Qua è arrivata altra ansia poiché non sapevo se la diarrea era causata dall'eventuale virus che avevo preso stando in casa con i miei malati o se era colpa del cibo appena mangiato che aveva mosso l'intestino.
Ogni giorno avevo attacchi di ansia che partivano da un fastidio allo stomaco/intestino.
A natale sono riuscito a mangiare tutto stranamente, sarà stata l'atmosfera natalizia. A santo Stefano anche ho mangiato.
Dal nuovo anno sono cominciati i problemi, inappetenza. Inoltre anche una eventuale intolleranza ai latticini ed ai crostacei (il medico non mi ha preso sul serio e mi ha detto semplicemente di non mangiare cibi con il latte. Mi sono ridotto a mangiare solo carboidrati, qualche proteina dai cereali e qualche grasso dall'olio di oliva.
Sto già andando dalla psicologa, ma comunque continuo ad avere ansia continua. Non so più che fare