• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Ed eccoci al primo momento difficile...online

CHIARA80

Frequentante
L'altra sera ho deciso di riaffacciarmi a questo forum dopo un periodo difficile. Dopo che una notte dopo l'altra ero ricascata nel tunnel della paura. Tachicardia, salivazione azzerata, sobbalzi a ogni minimo rumore della casa... e l'orecchio sempre teso al sonno dei bambini. E l'indomani gli occhi sempre addosso: sono pallidi? Sono stanchi? Di sicuro covano qualcosa... "Quel" qualcosa.
Ed eccoci qui. Oggi è arrivato il momento che una mamma emetofobica attende come una condanna certa: la malattia.
La bambina non sta bene. Febbre alta... forte nausea. Dovrei preoccuparmi del Covid, ma gli unici contatti sono stati quelli con la scuola e non ci sono segnalazioni: allora la mia mente dovrebbe placarsi al pensiero che il Covid sia una possibilità molto remota.
E invece no.
La verità è che non ho paura che mia figlia abbia il Covid. O non solo.
Ho paura che la nausea che ora ha lei domani potrei averla io o l'altro mio figlio. Ho paura di ogni singolo secondo che mi separa dall'alba di domani perché almeno la luce mi sarebbe di aiuto invece questo buio mi soffoca.
E poi sono stanca. Qui, adesso, ci sono arrivata già esausta per tutte le notti prima passate, inutilmente, a consumarmi per quello che accade ora.
Non so a cosa pensare. A cosa aggrapparmi. Non posso nemmeno uscire, devo stare con la mia bambina...voglio stare con lei.
È una sensazione lacerante. Aiuto :(
 
L'altra sera ho deciso di riaffacciarmi a questo forum dopo un periodo difficile. Dopo che una notte dopo l'altra ero ricascata nel tunnel della paura. Tachicardia, salivazione azzerata, sobbalzi a ogni minimo rumore della casa... e l'orecchio sempre teso al sonno dei bambini. E l'indomani gli occhi sempre addosso: sono pallidi? Sono stanchi? Di sicuro covano qualcosa... "Quel" qualcosa.
Ed eccoci qui. Oggi è arrivato il momento che una mamma emetofobica attende come una condanna certa: la malattia.
La bambina non sta bene. Febbre alta... forte nausea. Dovrei preoccuparmi del Covid, ma gli unici contatti sono stati quelli con la scuola e non ci sono segnalazioni: allora la mia mente dovrebbe placarsi al pensiero che il Covid sia una possibilità molto remota.
E invece no.
La verità è che non ho paura che mia figlia abbia il Covid. O non solo.
Ho paura che la nausea che ora ha lei domani potrei averla io o l'altro mio figlio. Ho paura di ogni singolo secondo che mi separa dall'alba di domani perché almeno la luce mi sarebbe di aiuto invece questo buio mi soffoca.
E poi sono stanca. Qui, adesso, ci sono arrivata già esausta per tutte le notti prima passate, inutilmente, a consumarmi per quello che accade ora.
Non so a cosa pensare. A cosa aggrapparmi. Non posso nemmeno uscire, devo stare con la mia bambina...voglio stare con lei.
È una sensazione lacerante. Aiuto :(
Ciao Chiara!
Mi dispiace tanto per la piccola! Non sono madre ma posso capire cosa tu voglia dire: sei tranquilla perchè molto probabilmente la bimba non ha il COVID, però potrebbe avere il Virus gastro-instestinale, probabilità meno remota.
Ti capisco anche sul versante notte: la notte è buia, tra l'altro, ora non si può nemmeno uscire, se non per comprovate necessità. La gente dorme, vi è "meno probabilità" di soccorso da parte dei compagni/mariti perchè dormono, non ci sentiamo di disturbarli.
Il buio, le tenebre, danno un senso di soffocamento. Di terrore e di paura.
Per noi emetofobici la notte è così, forse anche perchè buona parte di noi ha avuto episodi di emesi notturna.
I pensieri che hai condiviso stanotte sono quelli che mi faccio io io un'ottica futura: Se diventerò madre, come gestirò la malattia del bambino, soprattutto i primi anni di scuola?

Ora come sta la piccola?
 
Ciao Chiara!
Mi dispiace tanto per la piccola! Non sono madre ma posso capire cosa tu voglia dire: sei tranquilla perchè molto probabilmente la bimba non ha il COVID, però potrebbe avere il Virus gastro-instestinale, probabilità meno remota.
Ti capisco anche sul versante notte: la notte è buia, tra l'altro, ora non si può nemmeno uscire, se non per comprovate necessità. La gente dorme, vi è "meno probabilità" di soccorso da parte dei compagni/mariti perchè dormono, non ci sentiamo di disturbarli.
Il buio, le tenebre, danno un senso di soffocamento. Di terrore e di paura.
Per noi emetofobici la notte è così, forse anche perchè buona parte di noi ha avuto episodi di emesi notturna.
I pensieri che hai condiviso stanotte sono quelli che mi faccio io io un'ottica futura: Se diventerò madre, come gestirò la malattia del bambino, soprattutto i primi anni di scuola?

Ora come sta la piccola?
Questa mattina ha dovuto eseguire il tampone... la febbre è alta e giustamente era l'unica possibilità. Direi che siamo ben lontani dallo stare meglio, ma non è peggiorata.
La notte in qualche modo è passata adesso aspetto la prossima, ma oggi non avrò tregua comunque perché i pensieri sono tanti, troppi.
Quando ho scelto di diventare mamma sapevo esattamente a cosa andavo incontro... Non è sufficiente però per guarire dalla fobia. La determinazione della scelta mi dà però la forza, ogni volta. E devo dirti che tornare in questa comunità, condividere, mettere nero su bianco quello che provo è di notevole, davvero notevole, aiuto.
Grazie delle tue parole.
 
Questa mattina ha dovuto eseguire il tampone... la febbre è alta e giustamente era l'unica possibilità. Direi che siamo ben lontani dallo stare meglio, ma non è peggiorata.
La notte in qualche modo è passata adesso aspetto la prossima, ma oggi non avrò tregua comunque perché i pensieri sono tanti, troppi.
Quando ho scelto di diventare mamma sapevo esattamente a cosa andavo incontro... Non è sufficiente però per guarire dalla fobia. La determinazione della scelta mi dà però la forza, ogni volta. E devo dirti che tornare in questa comunità, condividere, mettere nero su bianco quello che provo è di notevole, davvero notevole, aiuto.
Grazie delle tue parole.
Quanto ti approvo e quanto hai ragione. Ti ammiro per la tua determinazione al voler diventare madre. Il desiderio è tanto e nessuna fobia può toglierci questa gioia!
Immaginavo che la piccola avesse fatto il tampone, forza. Tienici aggiornati!! :)
 
Quando ho scelto di diventare mamma sapevo esattamente a cosa andavo incontro... Non è sufficiente però per guarire dalla fobia
E infatti nel momento in cui hai voluto diventare mamma sicuramente non hai pensato che ti avrebbe aiutato con l'emetofobia o a guarire da essa. Sei li dove devi essere, al fianco di tua figlia nel momento del bisogno. Al tuo fianco c'è anche l'emetofobia, si, ma non ti impedisce di fare ciò che devi e vuoi fare. Ed è già importante, no? ;)
 
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