• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Aiuto

ThePunisher

Nuovo Iscritto
Salve a tutti, parto dicendo che io non ero a conoscenza di questo mondo, l'ho scoperto recentemente poiché la mia ragazza è affetta da questo problema quindi ho zero conoscenze. La mia richiesta di aiuto consiste nell'avere dei consigli su come supportare la mia ragazza nei momenti in cui ha tanta paura di stare male, paura che arriva dal nulla, un momento siamo lì a ridere e scherzare e l'attimo dopo le viene questa paura. Abbiamo scoperto questo sito insieme, lei è già registrata e vedo che questo sito la sta aiutando molto quindi speravo di trovare aiuto anche io pur essendo estraneo alla situazione. Il problema si aggrava di più dato che la nostra è una relazione a distanza e con la questione covid sappiamo tutti com'è la situazione, i problemi sembrano diventare infiniti. Io voglio aiutarla, a tutti i costi. Avete dei consigli su come poterla aiutare? Come poterla far stare meglio anche con il problema della distanza? Un qualsiasi cosa per farla stare bene... Qualsiasi cosa, davvero.

Grazie per l'aiuto
 
Salve a tutti, parto dicendo che io non ero a conoscenza di questo mondo, l'ho scoperto recentemente poiché la mia ragazza è affetta da questo problema quindi ho zero conoscenze. La mia richiesta di aiuto consiste nell'avere dei consigli su come supportare la mia ragazza nei momenti in cui ha tanta paura di stare male, paura che arriva dal nulla, un momento siamo lì a ridere e scherzare e l'attimo dopo le viene questa paura. Abbiamo scoperto questo sito insieme, lei è già registrata e vedo che questo sito la sta aiutando molto quindi speravo di trovare aiuto anche io pur essendo estraneo alla situazione. Il problema si aggrava di più dato che la nostra è una relazione a distanza e con la questione covid sappiamo tutti com'è la situazione, i problemi sembrano diventare infiniti. Io voglio aiutarla, a tutti i costi. Avete dei consigli su come poterla aiutare? Come poterla far stare meglio anche con il problema della distanza? Un qualsiasi cosa per farla stare bene... Qualsiasi cosa, davvero.

Grazie per l'aiuto
Ciao e Benvenuto!

Ti fa tanto onore scrivere qua, proprio con la finalità di aiutare la tua ragazza.
E strano parlare in questo contesto con un non emetofobico, non so nemmeno quali consigli darti in realtà, però ti posso dire ciò di cui si aspetta la tua fidanzata.

Allora: in primis COMPRENSIONE, anche se è difficile, lo so, se non vivi fai fatica, ma anche il semplice ascoltare, supportarla, cercare di comprendere il suo stato di disagio, penso che sia un'ottima cosa, anche perchè ciò che lei ti dice, le sue paure, non sono esagerate o fasulle, sono reali e le conseguenze talvolta pericolose, dal momento che un emetofobico potrebbe assolutamente rifiutarsi di mangiare.
In secondis, cerca di farti raccontare cosa prova lei durante questi momenti di down, le sue aspettative, cercando di adeguarti e conformarti ad esse, incentivandola, inoltre, a farti raccontare da cosa potrebbe essere stata scaturita la fobia, episodi problema... il raccontare aiuta tanto, il condividere soprattutto e gli interlocutori vengono visti come un po' una figura con la quale costruire questo "diario" della fobia.

Spero di esserti stata d'aiuto.
Tu scrivi e chiedi qualsiasi cosa, quando vuoi.
:)
 
Ciao, praticamente ti è già stato consigliato tutto! :)
Ascolto e comprensione. A volte sono miracolosi. ;)
La tua fidanzata si confida con qualcuno oltre con te? Fa psicoterapia?
 
Ciao e Benvenuto!

Ti fa tanto onore scrivere qua, proprio con la finalità di aiutare la tua ragazza.
E strano parlare in questo contesto con un non emetofobico, non so nemmeno quali consigli darti in realtà, però ti posso dire ciò di cui si aspetta la tua fidanzata.

Allora: in primis COMPRENSIONE, anche se è difficile, lo so, se non vivi fai fatica, ma anche il semplice ascoltare, supportarla, cercare di comprendere il suo stato di disagio, penso che sia un'ottima cosa, anche perchè ciò che lei ti dice, le sue paure, non sono esagerate o fasulle, sono reali e le conseguenze talvolta pericolose, dal momento che un emetofobico potrebbe assolutamente rifiutarsi di mangiare.
In secondis, cerca di farti raccontare cosa prova lei durante questi momenti di down, le sue aspettative, cercando di adeguarti e conformarti ad esse, incentivandola, inoltre, a farti raccontare da cosa potrebbe essere stata scaturita la fobia, episodi problema... il raccontare aiuta tanto, il condividere soprattutto e gli interlocutori vengono visti come un po' una figura con la quale costruire questo "diario" della fobia.

Spero di esserti stata d'aiuto.
Tu scrivi e chiedi qualsiasi cosa, quando vuoi.
:)
Grazie mille, cerco di essere sempre presente e proverò a farla confidare per aiutarla il più possibile
 
Ciao, praticamente ti è già stato consigliato tutto! :)
Ascolto e comprensione. A volte sono miracolosi. ;)
La tua fidanzata si confida con qualcuno oltre con te? Fa psicoterapia?
Purtroppo si confida solo con me, sto cercando di indurla a parlare con i genitori ma ha paura di non essere compresa, mentre per la psicoterapia stiamo aspettando che riapra tutto per iniziare ad andare a fare le prime sedute anche se è molto scettica all'idea
 
Ciao @ThePunisher complimenti per il gesto e l'impegno.
Per me, il mio fidanzato e la mia famiglia sono dei pilastri nei momenti di 'down'. Però penso che il primo passo sia capire cosa in questi momenti, riesca a far stare meglio la tua fidanzata, questione del tutto soggettiva a parere mio.
Nel mio caso, ad esempio, quando ho questi momenti di blocco mi aiuta un sacco parlare, mi metto lì e inizio a vomitare parole e parole principalmente sfogandomi sui problemi che mi affliggono in quel momento (ora ad esempio è la paura di non trovare lavoro, prima l'università) oppure parlando di tutt'altro in modo da liberare la mente. E il mio fidanzato ormai lo sa, e quindi che sia mattino, sera o piena notte si mette lì e mi ascolta, dal vivo se siamo insieme se no al telefono tramite chiamate o messaggi. Ormai sono quasi 5 anni che mi sono messa a nudo con lui, quindi è in grado di calmarmi anche a distanza semplicemente perché sa cosa mi può aiutare.
Quindi si, penso che la miglior cosa che un non emetofobico possa fare sia quella di ascoltare l'altra persona, capire come aiutarla a stare meglio e mettere tutto in pratica. All'inizio magari potrà sembrare difficile e magari ti sentirai impotente ma migliorerà e riuscirai ad esserle di grande aiuto.
 
Ciao @ThePunisher complimenti per il gesto e l'impegno.
Per me, il mio fidanzato e la mia famiglia sono dei pilastri nei momenti di 'down'. Però penso che il primo passo sia capire cosa in questi momenti, riesca a far stare meglio la tua fidanzata, questione del tutto soggettiva a parere mio.
Nel mio caso, ad esempio, quando ho questi momenti di blocco mi aiuta un sacco parlare, mi metto lì e inizio a vomitare parole e parole principalmente sfogandomi sui problemi che mi affliggono in quel momento (ora ad esempio è la paura di non trovare lavoro, prima l'università) oppure parlando di tutt'altro in modo da liberare la mente. E il mio fidanzato ormai lo sa, e quindi che sia mattino, sera o piena notte si mette lì e mi ascolta, dal vivo se siamo insieme se no al telefono tramite chiamate o messaggi. Ormai sono quasi 5 anni che mi sono messa a nudo con lui, quindi è in grado di calmarmi anche a distanza semplicemente perché sa cosa mi può aiutare.
Quindi si, penso che la miglior cosa che un non emetofobico possa fare sia quella di ascoltare l'altra persona, capire come aiutarla a stare meglio e mettere tutto in pratica. All'inizio magari potrà sembrare difficile e magari ti sentirai impotente ma migliorerà e riuscirai ad esserle di grande aiuto.
Ciao Giulia, proprio vero!
Concordo pienamente con tutto ciò che hai scritto! La comprensione e l'ascolto è molto importante, soprattutto aprirsi e condividere timori e paure, evitando di crearci dei mondi nostri, delle realtà isolate che fanno solo male.

@Giulia8_ quindi hai finito l'università e temi di non riuscire a trovare lavoro? Cos'hai studiato/studi?
 
La tua ragazza è molto fortunata ad avere te che la supporti. Quando ho vissuto la fase di massimo malessere il mio compagno si è allonatanato da me e ne ho sofferto molto.
 
Concordo, sicuramente avere un partner che ti supporta è un bell'aiuto. Per quel che mi riguarda a causa dell'emetofobia e dell'ansia in generale non ho mai potuto avere una relazione seria, quindi non ho mai avuto quel tipo di aiuto.
 
Indietro
Alto