ricky81
Partecipante
-Post lungo, non biasimo chi non voglia leggere-
Ciao a tutti, è piena notte e non sto particolarmente bene, provo a scrivere qualcosa, chissà che non mi possa aiutare.
Succede che come voi ho questo problema da sempre, ci sono cresciuto, e quando capita, proprio come tutti, ansia, paura, panico e tante belle cose assortite.
In questo periodo, diversamente dal solito, non sto particolarmente bene anche per altri motivi: da molti mesi (e non è una produzione della mia mente) soffro di forme sempre più gravi di mal di stomaco, reflusso gastrico, acidità, bruciore. Un acuirsi incredibile di disturbi per i quali, senza successo, ho preso vagoni di farmaci senza effetto. Peraltro, esattamente 10 giorni fa feci la gastroscopia (con non poco timore , superato comunque anche grazie ai consigli di questo forum), ed ora sono in attesa di una risposta, anche se difficilmente arriverà prima di un mese, cioè attorno a metà febbraio.
Il problema è che:
1- sto certamente male, e certamente i disturbi aumentano. Ho un mal di stomaco quasi 24 ore su 24 da mesi, un'acidità violenta continuamente, rutto (scusate, so che non è carino da dire) letteralmente di continuo, giorno e notte. Mangio pochissimo (nelle ultime 24 ore ho mangiato mezzo piatto di riso in bianco e 3 biscotti secchi), ho perso un sacco di chili, sto sempre male.
2-Nell'attesa della risposta, non posso non cercare cosa posso avere, e le diagnosi in cui mi rispecchio sono tantissime.Da un semplice problema chiamato helicobacter pilori (che il mio medico di base sospetta), a una sindrome più rara chiamata "Zollinger Ellison" (che un mio zio, anch'egli medico, teme), alle varie ulcere, gastriti e chissà quant'altro (c'è la possibilità, minore ma c'è, che sia qualcosa di veramente brutto): ecco, cercare non si rivela mai una scelta adatta. L'ansia di poter avere questo o quello mi sta divorando, il disturbo che in realtà abbiamo tutti, qui, mi ha portato nella vita ad essere molto ipocondriaco e basta poco a farmi convincere di stare male.
Tutto questo ci porta al punto 3-Fino ad oggi , incredibilmente, nausea e ...altro mi hanno lasciato incredibilmente quasi sempre in pace, nonostante comunque si tratti dello stesso apparato. Fino a mercoledì mattina, dove una crisi memorabile mi ha preso di mira, e (differentemente dalle altre volte) mi ero pure rassegnato all'inevitabile, mi dicevo "massì senti stai così male che una volta accaduto starai un po' meglio", ho ripercorso stile via crucis tutti gli step dell'avvicinamento a quel terribile appuntamento, dai sudori freddi, al dolore di stomaco, al panico, all'agitazione, paura e ansia: a un certo momento non vedevo l'ora che accadesse.
E invece niente. A poco a poco è tutto diminuito, nel giro di poche ore sono tornato nel mio solito status di "malessere di stomaco" senza più nausea e affini.
Il punto è: sono globalmente allo stremo delle forze, se anche il punto 3 si somma agli altri due davvero non so come fare. Vorrei sapere il risultato della gastroscopia così so cosa devo fare, così non riesco più a stare, ho già chiamato il laboratorio per cercare di accelerare ma mi hanno detto che è impossibile, ci sono tempi tecnici da rispettare. Intanto me ne sto qui sofferente, stremato: sono le 3:12 del mattino, mi sono messo in malattia (non è la prima volta in questo periodo) per cui non ho impegni in mattinata, però pensare di distendermi e reiniziare a soffrire di acidità e reflusso che potrebbe portare ad altro mi distrugge. Temo da morire anche l'andare a letto, per quello la sto tirando così lunga. Mi basta distendermi e sto male, che unito alle ansie, paure, panico ecc mi fa stare peggio. E' un vero incubo.
Nella compilazione di questo post avrò ruttato, si e no, una dozzina di volte. Che angoscia.
Scusate lo sfogo, davvero.
Ciao a tutti, è piena notte e non sto particolarmente bene, provo a scrivere qualcosa, chissà che non mi possa aiutare.
Succede che come voi ho questo problema da sempre, ci sono cresciuto, e quando capita, proprio come tutti, ansia, paura, panico e tante belle cose assortite.
In questo periodo, diversamente dal solito, non sto particolarmente bene anche per altri motivi: da molti mesi (e non è una produzione della mia mente) soffro di forme sempre più gravi di mal di stomaco, reflusso gastrico, acidità, bruciore. Un acuirsi incredibile di disturbi per i quali, senza successo, ho preso vagoni di farmaci senza effetto. Peraltro, esattamente 10 giorni fa feci la gastroscopia (con non poco timore , superato comunque anche grazie ai consigli di questo forum), ed ora sono in attesa di una risposta, anche se difficilmente arriverà prima di un mese, cioè attorno a metà febbraio.
Il problema è che:
1- sto certamente male, e certamente i disturbi aumentano. Ho un mal di stomaco quasi 24 ore su 24 da mesi, un'acidità violenta continuamente, rutto (scusate, so che non è carino da dire) letteralmente di continuo, giorno e notte. Mangio pochissimo (nelle ultime 24 ore ho mangiato mezzo piatto di riso in bianco e 3 biscotti secchi), ho perso un sacco di chili, sto sempre male.
2-Nell'attesa della risposta, non posso non cercare cosa posso avere, e le diagnosi in cui mi rispecchio sono tantissime.Da un semplice problema chiamato helicobacter pilori (che il mio medico di base sospetta), a una sindrome più rara chiamata "Zollinger Ellison" (che un mio zio, anch'egli medico, teme), alle varie ulcere, gastriti e chissà quant'altro (c'è la possibilità, minore ma c'è, che sia qualcosa di veramente brutto): ecco, cercare non si rivela mai una scelta adatta. L'ansia di poter avere questo o quello mi sta divorando, il disturbo che in realtà abbiamo tutti, qui, mi ha portato nella vita ad essere molto ipocondriaco e basta poco a farmi convincere di stare male.
Tutto questo ci porta al punto 3-Fino ad oggi , incredibilmente, nausea e ...altro mi hanno lasciato incredibilmente quasi sempre in pace, nonostante comunque si tratti dello stesso apparato. Fino a mercoledì mattina, dove una crisi memorabile mi ha preso di mira, e (differentemente dalle altre volte) mi ero pure rassegnato all'inevitabile, mi dicevo "massì senti stai così male che una volta accaduto starai un po' meglio", ho ripercorso stile via crucis tutti gli step dell'avvicinamento a quel terribile appuntamento, dai sudori freddi, al dolore di stomaco, al panico, all'agitazione, paura e ansia: a un certo momento non vedevo l'ora che accadesse.
E invece niente. A poco a poco è tutto diminuito, nel giro di poche ore sono tornato nel mio solito status di "malessere di stomaco" senza più nausea e affini.
Il punto è: sono globalmente allo stremo delle forze, se anche il punto 3 si somma agli altri due davvero non so come fare. Vorrei sapere il risultato della gastroscopia così so cosa devo fare, così non riesco più a stare, ho già chiamato il laboratorio per cercare di accelerare ma mi hanno detto che è impossibile, ci sono tempi tecnici da rispettare. Intanto me ne sto qui sofferente, stremato: sono le 3:12 del mattino, mi sono messo in malattia (non è la prima volta in questo periodo) per cui non ho impegni in mattinata, però pensare di distendermi e reiniziare a soffrire di acidità e reflusso che potrebbe portare ad altro mi distrugge. Temo da morire anche l'andare a letto, per quello la sto tirando così lunga. Mi basta distendermi e sto male, che unito alle ansie, paure, panico ecc mi fa stare peggio. E' un vero incubo.
Nella compilazione di questo post avrò ruttato, si e no, una dozzina di volte. Che angoscia.
Scusate lo sfogo, davvero.