• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Terrore di star male!

Clare

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Buonasera a tutti quanti! Innanzitutto spero abbiate passato delle buone feste e che, in qualche modo, vi siate divertiti :)

Dunque, ho aperto questa discussione perché vorrei sapere, qualora ci fosse qualcuno ridotto nel mio stesso stato, qualche parere su come andare avanti.
Allora, ultimamente la mia emetofobia è peggiorata ulteriormente, nel senso che adesso, qualsiasi cosa ingerisca, mi porta ad avere il terrore che possa farmi stare male (che sia per un'intossicazione alimentare o per un virus intestinale).. è una cosa terribile, sto evitando un sacco di cibi che prima adoravo, tipo spinaci, latte, uova ecc..
Non ne posso più, il mio ragazzo ed i miei genitori mi dicono sempre "ogni volta che hai mangiato non ti è mai successo nulla, perché dovresti stare male?", ma io sono sempre convinta che, in qualche modo la gastroenterite/intossicazione alimentare sia dietro l'angolo..
Ho continui mal di pancia/nausea perché ovviamente, essendo la mia mente ridotta in questo stato, somatizzo tutto alla grande.
Qualcuno di voi ha dei suggerimenti?
 
Ciao Clare,
mi dispiace molto per quello che stai passando.
Quello che fanno i tuoi e il tuo ragazzo è un tentativo di razionalizzare... ma noi sappiamo che non funziona!
L'unica che può riuscirci credo sia tu quindi cerca in tutti i modi di aggrapparti alla realtà. Per esempio: se senti fame e inserisci cibi "sicuri" non rischi nè indigestioni nè intossicazioni. Magari procedi per piccole quantità così ti tranquillizzi.
Per i virus: come mi ripeto sempre "i virus non camminano, non volano, non si arrampicano... hanno bisogno di mezzo di trasporto per arrivare fino a noi!" In questo momento il distanziamento e le precauzioni igieniche stanno contenendo davvero molto queste eventualità quindi prova a pensare a questo.
E poi, forse, la cosa più importante è non tenerti la paura dentro, il panico... Condividi e cerchiamo di farcela!
Un abbraccio.
 
Quella è una frase che mi ripeto come un mantra perché contro ogni ragione sono terrorizzata anch'io...Non volevo sminuirti in nessun modo! :)
 
Ciao Clare!
Come te, l'anno scorso, ero nella stessa situazione, ora leggermente attenuata, ma sto sempre sul "chi va là".
La nostra paura è irrazionale ma normale, sennò non saremmo emetofobici.
Abbiamo proprio paura, terrore, anche se cerchiamo di mangiare leggero o addirittura non mangiare proprio.
La paura maggiore penso sia il virus perchè, quando un'intossicazione alimentare tu la puoi controllare (eviti di mangiare crudi, mangi leggero e moderato...) il virus invece non è controllabile. Come dice @CHIARA80 quest'anno siamo anche abbastanza fortunati ecco, su questo senso, dato che si possono usare le mascherine, che, non è una garanzia ma un piccolo aiuto, nel frattempo, tu cerca, in questi momenti, di occuparti ed impegnarti con attività/hobby che ti danno tranquillità, come anche scrivere sul forum e sfogarti, otterrai sempre risposta e occasione di confronto! :)

p.s: segui qualche percorso psicoterapeutico?
 
@CHIARA80 ma figurati, non ho mai pensato che tu volessi sminuirmi con il quel messaggio, anzi ti dico ancora grazie per quello che hai scritto :)

@Trudy62 al momento no, ma sono stata da uno psicoterapeuta per 3 anni e mezzo e devi dire che mi ha aiutata tanto, ma ora sono quasi di nuovo al punto di partenza ‍ahah
 
"ogni volta che hai mangiato non ti è mai successo nulla, perché dovresti stare male?"
Potresti dirgli, perché per un emetofobico conta sempre la prossima volta, non quelle ormai passate o scampate. Scherzi a parte, non so bene che situazione vivi in generale, è difficile dare suggerimenti. Se sei troppo nel loop, forse in questo periodo sei troppo stressata e in ansia, dovresti provare ad alleggerirti di questo dandoti delle priorità e capendo cosa ti sta facendo troppo preoccupare. Fermati, rifletti, e metti un po di ordine. Trova anche qualcosa che ti aiuti a rilassarti. :)
 
@CHIARA80 ma figurati, non ho mai pensato che tu volessi sminuirmi con il quel messaggio, anzi ti dico ancora grazie per quello che hai scritto :)

@Trudy62 al momento no, ma sono stata da uno psicoterapeuta per 3 anni e mezzo e devi dire che mi ha aiutata tanto, ma ora sono quasi di nuovo al punto di partenza ‍ahah
Capisco... purtroppo, credo che, per molti emetofobici, o comunque persone che soffrono di problemi legati alla psiche, lo psicologo serva costantemente. Ovvero: momenti di stasi - momenti più intensi.
Certo che è una bella spesa, tuttavia loro ci forniscono chiavi di lettura della fobia/mezzi per affrontarla...
 
Buonasera a tutti quanti! Innanzitutto spero abbiate passato delle buone feste e che, in qualche modo, vi siate divertiti :)

Dunque, ho aperto questa discussione perché vorrei sapere, qualora ci fosse qualcuno ridotto nel mio stesso stato, qualche parere su come andare avanti.
Allora, ultimamente la mia emetofobia è peggiorata ulteriormente, nel senso che adesso, qualsiasi cosa ingerisca, mi porta ad avere il terrore che possa farmi stare male (che sia per un'intossicazione alimentare o per un virus intestinale).. è una cosa terribile, sto evitando un sacco di cibi che prima adoravo, tipo spinaci, latte, uova ecc..
Non ne posso più, il mio ragazzo ed i miei genitori mi dicono sempre "ogni volta che hai mangiato non ti è mai successo nulla, perché dovresti stare male?", ma io sono sempre convinta che, in qualche modo la gastroenterite/intossicazione alimentare sia dietro l'angolo..
Ho continui mal di pancia/nausea perché ovviamente, essendo la mia mente ridotta in questo stato, somatizzo tutto alla grande.
Qualcuno di voi ha dei suggerimenti?
A me sta tornando l'ansia forte in questi giorni, oggi ho mangiato un gelato che volevo e non sono riuscita a finirlo!! Lo ho buttato a metà per la paura che potrebbe farmi stare male. A cena ho mangiato pochissimo.. ho ansia ogni giorno e oltre a ciò ho anche altri pensieri ansiosi, non so come sto riuscendo ad andare avanti. Un consiglio è quello di confidarti con qualcuno a cui tieni, io ho come punto di riferimento il mio ragazzo. Aiuta molto confidarsi
 
A me sta tornando l'ansia forte in questi giorni, oggi ho mangiato un gelato che volevo e non sono riuscita a finirlo!! Lo ho buttato a metà per la paura che potrebbe farmi stare male. A cena ho mangiato pochissimo.. ho ansia ogni giorno e oltre a ciò ho anche altri pensieri ansiosi, non so come sto riuscendo ad andare avanti. Un consiglio è quello di confidarti con qualcuno a cui tieni, io ho come punto di riferimento il mio ragazzo. Aiuta molto confidarsi
Magari è capitato qualcosa di particolare gli ultimi giorni? Tipo anche aumento delle verifiche/interrogazioni che possa metterti un po' sotto pressione?
 
Magari è capitato qualcosa di particolare gli ultimi giorni? Tipo anche aumento delle verifiche/interrogazioni che possa metterti un po' sotto pressione?
Non abbiamo verifiche in questi giorni, magari è per l'inizio del percorso con lo psicologo (mercoledì la prima seduta) non so..
 
@Re Julien quello che penso è che probabilmente sto pagando in ritardo le conseguenze del primo lockdown.. cioè, gli attacchi di panico c'erano anche prima della situazione covid, ma adesso sono sempre attenta a tutto ciò che riguarda lo stomaco e sento di essere preoccupata, costantemente, per qualcosa. Credevo tutto si placasse con l'inizio della convivenza (il mio ragazzo mi ha raggiunta a Londra finalmente) e in realtà le prime settimane mangiavo senza problemi perché pensavo "tanto se dovesse succedere qualcosa di brutto non sono da sola.. poi però gradualmente ho ripreso a preoccuparmi per tutto.. saranno state anche le feste, passate lontano dai genitori, parenti (il natale tra l'altro è una festa che mi mette tristezza, boh)..
Non saprei cosa dire ^^' Non voglio neanche più tormentare il mio ragazzo ed i miei genitori.. so perfettamente che parlare fa bene, ma ripeto sempre e solo le stesse identiche cose e questo mi infastidisce.. dovrei essere contenta di stare insieme al mio ragazzo , sotto lo stesso tetto, ma sono tormentata da questi pensieri e ciò non mi permette di stare serena e quindi sorridere spesso. Di conseguenza anche il ragazzo è triste, perché non vuole vedermi così e non sa come aiutarmi
 
@Re Julien quello che penso è che probabilmente sto pagando in ritardo le conseguenze del primo lockdown.. cioè, gli attacchi di panico c'erano anche prima della situazione covid, ma adesso sono sempre attenta a tutto ciò che riguarda lo stomaco e sento di essere preoccupata, costantemente, per qualcosa. Credevo tutto si placasse con l'inizio della convivenza (il mio ragazzo mi ha raggiunta a Londra finalmente) e in realtà le prime settimane mangiavo senza problemi perché pensavo "tanto se dovesse succedere qualcosa di brutto non sono da sola.. poi però gradualmente ho ripreso a preoccuparmi per tutto.. saranno state anche le feste, passate lontano dai genitori, parenti (il natale tra l'altro è una festa che mi mette tristezza, boh)..
Non saprei cosa dire ^^' Non voglio neanche più tormentare il mio ragazzo ed i miei genitori.. so perfettamente che parlare fa bene, ma ripeto sempre e solo le stesse identiche cose e questo mi infastidisce.. dovrei essere contenta di stare insieme al mio ragazzo , sotto lo stesso tetto, ma sono tormentata da questi pensieri e ciò non mi permette di stare serena e quindi sorridere spesso. Di conseguenza anche il ragazzo è triste, perché non vuole vedermi così e non sa come aiutarmi
Ciao Clare! Immagino che poi la situazione diventi pesante, perchè, da una parte vorresti aprirti e confidarti con i tuoi cari, però, dall'altra parte, temi di appesantire l'altro, sovraccaricandolo di responsabilità.
Ovviamente devi parlarne con il tuo ragazzo, tutte le volte che stai passando un periodo di down; ovviamente anche la lontananza dai genitori non giova.
Il Natale poi, una festività prettamente famigliare... naturale soffrire un po' di abbassamento del tono dell'umore (ah e comunque, anche a me incute tristezza).
Che lavoro fai? Quello magari ti aiuta a distrarti un po' dai pensieri invasivi?
 
@Trudy62 Lavoro nel retail ed ora a Londra è tutto chiuso quindi non ho neanche che io possa utilizzare cone valvola di sfogo.. un periodo di m***a in pratica ahah
 
@Trudy62 Lavoro nel retail ed ora a Londra è tutto chiuso quindi non ho neanche che io possa utilizzare cone valvola di sfogo.. un periodo di m***a in pratica ahah
Wow! Londra! Ci sono stata 9 anni fa, viaggio studio con la scuola! Sì, sento che lì la situazione è abbastanza critica...
Per ogni evenienza, comunque, tu sfogati, scrivi a noi, ci siamo sempre! Questo forum è un ottimo luogo d'incontro dove poter condividere disagi e rifletterci insieme! Un bacio! :)
 
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