• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Sono stanca del ansia e delle cene

Bianca

Iscritto
vivo così bene senza che le persone mi invitano a cena!
ma invece puntualmente arriva quel maledetto invito che non posso rifiutare!

La gente non capisce il grande sacrificio che faccio per andarli a trovare, in più quando vai a cena da loro iniziano con le solite frasi provocatorie:
ma non mangi? ma perchè non mangi niente? e poi ti mettono davanti altro cibo (anche solo un boccone diventa come un macigno oltre al ansia da vomito che mi sopraggiunge prima durante e dopo)

Senza sapere che ho già fatto un sacrificio grandissimo andare a cena da loro! Senza sapere che quella maledetta cena inizia già con ansia anticipatoria di giorni e giorni! Senza sapere che preferirei scalare una montagna a mani nude piuttosto di affrontare le cene a casa della gente e nei ristoranti!

non chiedo nulla, non ho bisogno di nulla. voglio solo che la gente non mi inviti a cena!

sono stanca di questa gente (che tra l altro quando li rivedi ed esce casualmente il discorso ti dicono, ma hai mangiato? con quel sorrisino)

.. sono stanca di questa ansia!
 
vivo così bene senza che le persone mi invitano a cena!
ma invece puntualmente arriva quel maledetto invito che non posso rifiutare!

La gente non capisce il grande sacrificio che faccio per andarli a trovare, in più quando vai a cena da loro iniziano con le solite frasi provocatorie:
ma non mangi? ma perchè non mangi niente? e poi ti mettono davanti altro cibo (anche solo un boccone diventa come un macigno oltre al ansia da vomito che mi sopraggiunge prima durante e dopo)

Senza sapere che ho già fatto un sacrificio grandissimo andare a cena da loro! Senza sapere che quella maledetta cena inizia già con ansia anticipatoria di giorni e giorni! Senza sapere che preferirei scalare una montagna a mani nude piuttosto di affrontare le cene a casa della gente e nei ristoranti!

non chiedo nulla, non ho bisogno di nulla. voglio solo che la gente non mi inviti a cena!

sono stanca di questa gente (che tra l altro quando li rivedi ed esce casualmente il discorso ti dicono, ma hai mangiato? con quel sorrisino)

.. sono stanca di questa ansia!
Ciao Bianca,
immagino che le cene, come anche gli eventi mondani, possano arrecare un forte stato d'ansia.
Ma ti chiedo, non ne hai mai parlato a coloro che ti invitano a cena, del tuo disagio? O non ti fidi abbastanza?
 
Ciao Bianca,
immagino che le cene, come anche gli eventi mondani, possano arrecare un forte stato d'ansia.
Ma ti chiedo, non ne hai mai parlato a coloro che ti invitano a cena, del tuo disagio? O non ti fidi abbastanza?
Ciao trudy62 non sono mai riuscita a parlarne con nessuno. Neanche una persona.

Non ho il coraggio. Non só cosa penseranno. Non só se cambieranno occhi verso di me. Non só come dirlo.
Parlo soprattutto per le persone vicino a me, Probabilmente se la prederanno in quanto ho tenuto questo “segreto” dentro per anni senza raccontarlo a loro.

Essendo anche una fobia non conosciuta mi rende impossibile da raccontare.
 
Ti capisco benissimo Bianca, anche io vivo queste situazioni come te e non ho mai parlato dei miei problemi a coloro che mi invitavano a cena.

Non saprei proprio cosa dirgli, e in ogni caso cambierebbe poco. Le occasioni di incontro nella nostra cultura e società vanno sempre di pari passo col mangiare, non c'è un'occasione in cui non c'entri. E poi anche se non ci fosse da mangiare nel momento dell'incontro ci sarebbe comunque l'ansia legata a ciò che si è mangiato in precedenza, anche se fossero passate diverse ore....
 
Ciao trudy62 non sono mai riuscita a parlarne con nessuno. Neanche una persona.

Non ho il coraggio. Non só cosa penseranno. Non só se cambieranno occhi verso di me. Non só come dirlo.
Parlo soprattutto per le persone vicino a me, Probabilmente se la prederanno in quanto ho tenuto questo “segreto” dentro per anni senza raccontarlo a loro.

Essendo anche una fobia non conosciuta mi rende impossibile da raccontare.
Ciao Bianca! Ho notato poi, dal forum, che ieri è stato il tuo compleanno! Tanti auguri in ritardo!! :)

Comunque capisco, non è facile. Anch'io, all'inizio, tenevo dentro la cosa e, se non mangiavo o mangiavo poco, mi avvalevo della scusa "ho mangiato tanto prima" oppure "non ho molta fame" oppure, agli apericena, mettevo qualcosa nel piattino, sbocconcellavo qualcosa di nascosto e stop. Diciamo che gli apericena mi mettevano meno ansia appunto perchè non si è seduti e controllati, ecco.

Poi ho sbottato e ho detto della fobia: ad amici, a parenti... (i miei la sapevano già).
Da quel momento sono libera proprio di dire e comportarmi come voglio. Alla Vigilia di Natale la mamma del mio ragazzo mi ha dato una dose eccessiva di tortelli "Basta, non mi vanno più. Sono piena".
Una mia amica una sera aveva cucinato un dolce con il mascarpone "No, non lo mangio, è pesante per il mio stomaco".
Un'altra amica aveva fatto una cena abbondante e mi disse "mangia ciò che ti senti, non avere timore".
Insomma, non mi comprendono appieno, certo, ma, a costo di sembrare una persona strana a tavola, necessito di dire "stop" quando devo e i commensali non dicono nulla.
 
Non só cosa penseranno.
Questo lo fai diventare un problema tuo quando non dovrebbe esserlo. Tutti pensano qualcosa di qualcun altro, in qualunque momento, anche se non sta mangiando. E' giusto così in fondo anche tu hai delle opinioni degli altri, ma a te non deve pesare quello che gli altri pensano di te, perché se ti pesa significa che lo senti come un giudizio negativo, in quanto reputi l'emetofobia un aspetto negativo della tua vita. Pensa a te, non agli altri :)
Non só se cambieranno occhi verso di me.
Se anche fosse, sarebbe un problema loro. Se io dico al signor X che ho l'emetofobia e questi cambia opinione di me, allora ci ho guadagnato io, perchè ho capito che quella persona non meritava la mia fiducia ed è meglio averla persa. ;)
Non só come dirlo.
Questo è comprensibile, non è facile. Io racconto ciò che vivo e come lo vivo, poi la cosa è molto soggettiva.
Probabilmente se la prederanno in quanto ho tenuto questo “segreto” dentro per anni
Anche questo è un problema loro. Se una persona a cui fai una confidenza se la prende perché non gli hai confidato subito una cosa per te pesante e importante, beh, non mi sembra un grande gesto di comprensione da parte sua.
Devi un po' mettere da parte il pensare sempre a cosa pensano gli altri di te. Già è difficile vivere in prima persona l'emetofobia, se ci metti anche un ipotetico peso esterno, è ancora più complicato, che poi alla fine, tu non sai se qualcun altro si mostrerà disponibile ad accogliere il tuo sfogo ed ascoltarti, oppure se ti sarà più vicino di prima. Non lo sai. :)
Le occasioni di incontro nella nostra cultura e società vanno sempre di pari passo col mangiare, non c'è un'occasione in cui non c'entri.
Sai che questa frase mi ha fatto sorridere, ma hai detto una profonda verità! In moltissime occasioni di incontro e socializzazione ci va di mezzo il mangiare. E' che questo è un problema solo per noi, di solito aggrega.
 
Comunque capisco, non è facile. Anch'io, all'inizio, tenevo dentro la cosa e, se non mangiavo o mangiavo poco, mi avvalevo della scusa "ho mangiato tanto prima" oppure "non ho molta fame" oppure, agli apericena, mettevo qualcosa nel piattino, sbocconcellavo qualcosa di nascosto e stop. Diciamo che gli apericena mi mettevano meno ansia appunto perchè non si è seduti e controllati, ecco.
A volte penso che Vorrei avere una bacchetta magica per far sparire il cibo dei miei piatti quando sono alle cene fuori.

Così che nessuno mi giudica, così passerei le serate tranquille, così andrei a tutte le cene!
 
Questo lo fai diventare un problema tuo quando non dovrebbe esserlo. Tutti pensano qualcosa di qualcun altro, in qualunque momento, anche se non sta mangiando. E' giusto così in fondo anche tu hai delle opinioni degli altri, ma a te non deve pesare quello che gli altri pensano di te, perché se ti pesa significa che lo senti come un giudizio negativo, in quanto reputi l'emetofobia un aspetto negativo della tua vita. Pensa a te, non agli altri
Verissimo, siamo troppo critici verso noi stessi e pensiamo che anche gli altri lo siano con noi. Crediamo sempre di sapere cosa penserebbero gli altri di noi "se facessimo o non facessimo, se dicessimo o non dicessimo" qualcosa, ma in realtà noi possiamo sapere soltanto ciò che pensiamo noi. Quante volte ho pensato (e tuttora mi capita di pensare) "se mi vestissi così, se mi facessi i capelli così, se suonassi uno strumento, se scrivessi un libro, ecc. ecc., chissà quante persone mi darebbero della sfigata"; l'unica cosa che dovremmo davvero fare è volerci bene a tal punto da scegliere cosa e chi ci fa stare meglio, in ogni singolo momento. E se qualcuno provasse a criticare quella nostra scelta, dire solo un gran STICAZZI.
 
Questo è un tema davvero complesso. A me, in certi periodi, oltre alle cene creano problemi anche i posti affollati. E non perché abbia paura delle persone, ma delle malattie che potrebbero passarmi... una un particolare ovviamente. A questo si aggiunge il pensiero del "cosa penseranno di me"... ma a questo c'è rimedio, davvero la terapia può far miracoli, perché si tratta di stabilire dei sani confini e smontare il meccanismo di certe dinamiche.
Non so cosa dirvi... negli anni ho diminuito drasticamente le frequentazioni. Ho tagliato tutti i rami secchi...una marea di gente che ti si dichiara amica e poi non si accorge nemmeno di quanto stai male o se glielo dici fa finta di non capire perché tanto stai parlando "del nulla". E sinceramente nemmeno la vita di coppia può riempire questo buco, questa voragine del non sentirsi nè compresi nè accettati. E mi domando quale sia l'antidoto a tutto ciò. La fobia c'è e non se ne andrà mai, ma gli anni, le esperienze, l'analisi di ogni dinamica mi hanno insegnato a gestirla. Alti, bassi, poi ancora alti...
Ma la solitudine esistenziale è tosta. Come fare? Mi butto nella mischia e non va. Mi ritiro... non va lo stesso.
Adesso, ve lo racconto con la sola finalità di condividere, sto riprovando ad aprirmi. A ricominciare da capo, con gli altri. E non nego di provare qualche autentico guizzo di allegria e benessere.
Hai ragione Eleonora...
l'unica cosa che dovremmo davvero fare è volerci bene a tal punto da scegliere cosa e chi ci fa stare meglio, in ogni singolo momento
A presto :)
 
vivo così bene senza che le persone mi invitano a cena!
ma invece puntualmente arriva quel maledetto invito che non posso rifiutare!

La gente non capisce il grande sacrificio che faccio per andarli a trovare, in più quando vai a cena da loro iniziano con le solite frasi provocatorie:
ma non mangi? ma perchè non mangi niente? e poi ti mettono davanti altro cibo (anche solo un boccone diventa come un macigno oltre al ansia da vomito che mi sopraggiunge prima durante e dopo)

Senza sapere che ho già fatto un sacrificio grandissimo andare a cena da loro! Senza sapere che quella maledetta cena inizia già con ansia anticipatoria di giorni e giorni! Senza sapere che preferirei scalare una montagna a mani nude piuttosto di affrontare le cene a casa della gente e nei ristoranti!

non chiedo nulla, non ho bisogno di nulla. voglio solo che la gente non mi inviti a cena!

sono stanca di questa gente (che tra l altro quando li rivedi ed esce casualmente il discorso ti dicono, ma hai mangiato? con quel sorrisino)

.. sono stanca di questa ansia!
Ciao Bianca, dovresti trovare il coraggio e spiegare a tutti della tua fobìa, solo così troveresti un pó di pace.
Molti non capiranno lo stesso, ma eviteresti di giustificarti tutte le volte.
È difficilissimo far capire a tutti la tua reale situazione. Prova a liberarti di questo macigno, vedrai starai molto meglio,capirai chi ci tiene veramente a te... Tutti gli altri? Non considerarli proprio.... In bocca al lupo!!
 
Ciao Bianca, dovresti trovare il coraggio e spiegare a tutti della tua fobìa, solo così troveresti un pó di pace.
Molti non capiranno lo stesso, ma eviteresti di giustificarti tutte le volte.
È difficilissimo far capire a tutti la tua reale situazione. Prova a liberarti di questo macigno, vedrai starai molto meglio,capirai chi ci tiene veramente a te... Tutti gli altri? Non considerarli proprio.... In bocca al lupo!!
Concordo pienamente, bisogna parlarne. Chi non ti comprende...inutile dire: meglio perderli che trovarli!
 
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