Ciao! Nemmeno io ne sono uscita, ma devo dire che ho fatto moltissimi passi avanti in questi 9 anni, soprattutto negli ultimi 2 da quando, dopo la morte del mio cane e dopo aver sofferto per questa cosa per molti mesi, ho cominciato a sentire la necessità di ascoltare più a fondo me stessa, di iniziare un viaggio interiore molto meno superficiale di quello che pensavo di stare facendo fino a quel momento. Ho combattuto per andare contro le opinioni e le critiche dei miei genitori per trovare le MIE risposte alle MIE domande. Ho fatto una gastroscopia, una visita specialistica, un ciclo lungo tre mesi di fermenti e anti-spastici e ho cercato una nutrizionista diversa da quella che avevo, una che fosse specializzata in intolleranze alimentari. Sono andata a vivere da mio padre (non che da lui stia bene, ma era uno step necessario per staccarmi da mia madre e infatti ora il rappporto con lei è molto migliorato e la vedo più volentieri di prima) perchè avevo bisogno di cominciare a cambiare prospettiva e porre il focus su di me e non sui miei genitori, in particolare mia mamma. Ho fatto razzìa di amici, ho affrontato una persona per me importante, ho fatto una scelta totalmente impopolare riguardo alla carriera lavorativa che avevo intrapreso. Sto cercando di mettermi meno pressione e di andare sempre bene a me stessa, in primis. Certo, anche io vorrei già essere proiettata in un futuro più roseo, capire quando mi libererò della fobia, ma al momento cerco di restare positiva, guardando con orgoglio ai passi avanti che ho fatto e sperando di poter dire un giorno di essere libera. Credo che questo avverrà quando avrò accettato completamente il mio passato, le violenze psicologiche subìte, e capito che nonostante ciò, io sono una persona meritevole d'amore. Il mio, soprattutto.