Ciao Chiara.
Immagino che avrai avuto motivazioni valide che ti abbiano spinta a cambiare terapeuta... sai, è difficile trovare un persona, in mezzo alle migliaia di professionisti, che entri in affinità e sintonia con le nostre problematiche e con noi stessi. Magari anche questa situazione, del cambiamento, ti ha scombussolata.
La quarantena certo, non aiuta, anzi, ci tiene ancora più imprigionati in una condizione d'angoscia perché la nostra vita, già abbastanza fragile, è stata scombussolata da una serie di eventi che non sono per niente piacevoli, tra l'altro si tratta di una pandemia, e, anche se non prevede come sintomi quelli che noi temiamo, è pur sempre una malattia di gravità abbastanza alta.
Comunque, come consiglio ti do quello di cercare di goderti il tempo in casa, magari recuperando letture rimandate, guardando serie tv, film comici, se te la senti e quando la nausea non si presenta magari fare un dolce... e, inoltre, vorrei darti una piccola "rassicurazione". Pensa la quarantena come un modo attraverso cui la probabilità di contagio da eventuale virus gastrointestinale viene notevolmente ridotto, anche grazie a tutti i dispositivi individuali che, obbligatoriamente, dobbiamo indossare per eventuali commissioni.
Un abbraccio

.