• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Panico e ancora panico

Doc.89

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Salve a tutti,
Mi sono casualmente imbattuta in questo blog cercando conforto e sostegno da chi,come me,vive questo terribile incubo. Proprio oggi ho avuto un problema intestinale con d*****a e,inevitabilmente,sono stata sopraffatta dalla paura di aver contratto qualche virus. Vi dico solo che sono un medico e,giusto ieri,ho avuto a che fare con dei pazienti affetti da vomito. Vi lascio immaginare quanto sia stato difficile gestire in modo professionale e tranquillo la problematica,ma avere sintomi io stessa quest'oggi mi ha gettata nel panico nonostante sappia,razionalmente dai miei studi,la scarsa probabilità di contagio. Sperando nel vostro aiuto e conforto,vi saluto affettuosamente.
 
Ciao, onestamente il fatto che tu sia un medico non so se è, emetofobicamente parlando, un pro o un contro. Sei consapevole di alcune cose, ma sei molto attenta ai sintomi per altre.
Credo che tu debba cercare di essere più ottimista sul fatto che puoi non essere stata contagiata, ma, soprattutto, dovresti fare una riflessione più a livello psicologico, a livello terapeutico. Lo fai già?
Benvenuta! :)
 
Ciao @Re Julien,
Grazie per la risposta!sto già affrontando un ciclo di psicoterapia da circa un anno...e,sicuramente,la situazione è migliorata. Tempo fa non ero assolutamente in grado di gestire i picchi di ansia collegati all'emetofobia. Tuttavia,ogni qualvolta mi capiti di sentire o vedere qualcuno che riferisca problemi gastrointestinali,il pensiero di poter stare male a mia volta prende il sopravvento!Sto già indagando circa le possibili cause che mi hanno portata a sviluppare questo problema,ma per quanto alcune siano già chiare,l'idea di cambiare alcuni atteggiamenti e cercare di essere meno "controllata",restano molto difficili da accettare e da mettere in atto soprattutto!
 
Lo so, per questo è importante seguire con costanza la psicoterapia. Se, come dici, hai già ottenuto miglioramenti, riuscirai anche a risolvere definitivamente il problema. Il fatto che tu, comunque, riesca almeno durante il tuo lavoro debba essere sempre professionale, ti può aiutare ad approcciare meglio queste situazioni, perché, se ci pensi, alla fine le superi tutte! ;)
 
Caro @Re Julien ,
Forse il sapere troppo mi si sta pian piano ritorcendo contro. Per non parlare delle persone a me vicine che non riesco a comprendere quanto difficile sia convivere con questo incubo. A volte capita anche di pensare che sarebbe meglio non vivere piuttosto che farlo condividendo le tue giornate h24 7/7 con questo mostro accanto!
 
Il sapere troppo ti si ritorce contro perché tu fai sì che accada. Invece di valorizzare i rischi delle cose che potrebbero accadere dovresti porre l'accento su quello che riesci a fare e superare nonostante le difficoltà.
Devi fare attenzione al discorso delle persone vicine che non comprendono. Non è detto che qualcuno debba necessariamente capirci. Del resto come possono, se non hanno questa fobia?! Dietro questo si nasconde una nostra debolezza nel non sentirci capiti e nel subire passivamente la fobia. In realtà è che abbiamo bisogno di aiuto.
Mi dispiace che tu possa pensare a vite che sarebbe meglio non vivere. Io ho passato tanti anni con questa fobia, ma col tempo ho capito che conta quello che possiamo fare oggi e domani, che c'è comunque sempre e tanto da vivere.
Forse sei in un momento in cui sei molto giù, e ti capisco. Ma non devi mai demoralizzarti così o perdere fiducia, perché questo finirà per pregiudicare tutto il resto, creando in te ulteriori ansie.
Sei un medico, non so di cosa ti occupi, ma tu cosa diresti a un tuo paziente col morale a terra?
Tu sei il tuo primo paziente. Tu sei la prima persona a cui devi tenere e volere bene.
Daje Doc! ;)
 
È sempre parecchio frustrante sentirsi dire cose tipo "non hai niente", "è tutto nella tua testa" ecc ecc.. Attraverso un momento di forte fragilità psicologica perché ho tante preoccupazioni relative alla mia carriera e questo non fa che accentuare ulteriormente tutta la sintomatologia!ma,a conti fatti,la verità è che sono stanca di non riuscire a vivere normalmente la mia vita ed invidio coloro che mi stanno intorno e riescono a goderne appieno!
 
invidio coloro che mi stanno intorno e riescono a goderne appieno
Chi ti sta intorno ha altri problemi che tu non hai e non vedi.
Lo so che sei stanca, e questo è già di per se un buon motivo per concentrarti sulla tua vita e non dare peso agli altri.
Non commettere l'errore di giudicarti per le tue difficoltà!
 
È difficile non giudicare sé stessi e il modo "così strano" di condurre la propria vita,sempre attenta a non rischiare contagi e quant'altro possa scatenare il problema mentre gli altri vivono davvero. E lo diventa ancor di più quando sei così tanto provata da sviluppare veri e propri sintomi fisici!
 
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