Ciao a tutti, sono Alessia ed ho 24 anni. Circa 10 anni fa, nelle classiche cazzate giovanili, ho bevuto assai fino ad ubriacarmi e sono stata malissimo. Da allora è stato un continuo trauma. Vivevo la mia vita con la paura di ripassare quegli attimi piegata sulla tavola del bagno.
Per evitare di vomitare ho cominciato a stare attenta a tutto, rimuovendo pasti pesanti (quali pizza e nutella) fino a chiudermi in una spirale negativa vicina alla depressione.
Mi sono cullata, per anni, che questa fosse solo una paura ma, vivendo in un piccolo paesino della calabria che fa di grasso e zozzerie l'alimentazione principale, piano piano ho evitato, sempre più spesso, di uscire di casa per mantenermi leggera. É stata una escalation di momenti negativi che diventavano sempre peggiori con il passare degli anni, rendendo estremamente complicata anche la mia sfera privata.
Da che pensavo che mi stessi "riguardando", ho capito solamente che mi stavo privando di vivere ed ho iniziato a parlarne con le amiche più strette. Non sapevo dell'esistenza dell'emetofobia e, dopo essermi informata un po' su internet, ho capito che non ero da sola. A dire il vero, seguo il forum già da un po' ma,in un modo o nell'altro, vivevo sempre questo problema con me stessa.
Anche all'università, il rapporto con le colleghe è ben complesso per colpa di questa patologia, ma finalmente, a distanza di anni, mi sono fatta forza ed sono riuscita a bere un goccio di spumante per capodanno. Ho passato le prime ore di questo 2020 in panico per paura di vomitare, ma è andata tutto bene e mi sono fatta forza.
É incredibile come una piccola banalità mi abbia dato un po' di fiducia e vedo una piccola strada positiva, adesso.
Sono riuscita a sfidare me stessa con la scusa dell'epifania, mangiando qualche dolcetto. Anche qui è andata bene e sono molto felice. Mi sento come se stessi rinascendo.
Ci tenevo, innanzitutto, a condividere la mia storia con tutti voi, con la speranza che possa aiutare più di una persona a non sentirsi sola così come mi sentivo io. Non dico certo che è una fobia superata, ma sono così tanto euforica che l'ottimismo mi invade e vorrei urlarlo al mondo intero. Mi sento rinascere!
Vi voglio bene, anche se non vi conosco
Alessia
Per evitare di vomitare ho cominciato a stare attenta a tutto, rimuovendo pasti pesanti (quali pizza e nutella) fino a chiudermi in una spirale negativa vicina alla depressione.
Mi sono cullata, per anni, che questa fosse solo una paura ma, vivendo in un piccolo paesino della calabria che fa di grasso e zozzerie l'alimentazione principale, piano piano ho evitato, sempre più spesso, di uscire di casa per mantenermi leggera. É stata una escalation di momenti negativi che diventavano sempre peggiori con il passare degli anni, rendendo estremamente complicata anche la mia sfera privata.
Da che pensavo che mi stessi "riguardando", ho capito solamente che mi stavo privando di vivere ed ho iniziato a parlarne con le amiche più strette. Non sapevo dell'esistenza dell'emetofobia e, dopo essermi informata un po' su internet, ho capito che non ero da sola. A dire il vero, seguo il forum già da un po' ma,in un modo o nell'altro, vivevo sempre questo problema con me stessa.
Anche all'università, il rapporto con le colleghe è ben complesso per colpa di questa patologia, ma finalmente, a distanza di anni, mi sono fatta forza ed sono riuscita a bere un goccio di spumante per capodanno. Ho passato le prime ore di questo 2020 in panico per paura di vomitare, ma è andata tutto bene e mi sono fatta forza.
É incredibile come una piccola banalità mi abbia dato un po' di fiducia e vedo una piccola strada positiva, adesso.
Sono riuscita a sfidare me stessa con la scusa dell'epifania, mangiando qualche dolcetto. Anche qui è andata bene e sono molto felice. Mi sento come se stessi rinascendo.
Ci tenevo, innanzitutto, a condividere la mia storia con tutti voi, con la speranza che possa aiutare più di una persona a non sentirsi sola così come mi sentivo io. Non dico certo che è una fobia superata, ma sono così tanto euforica che l'ottimismo mi invade e vorrei urlarlo al mondo intero. Mi sento rinascere!
Vi voglio bene, anche se non vi conosco
Alessia