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Lasciare o continuare la psicoterapia?

Alessandra

Frequentante
Ciao a tutti,
Vi scrivo perché avrei bisogno di un consiglio, sto pensando di lasciare la psicoterapia o meglio la psicologa che mi sta seguendo ora...Ho iniziato appena da 5 mesi, è troppo poco direte voi, però ultimamente non ho più alcuno stimolo ad andare anzi il solo pensiero mi crea fastidio, disagio, e il più delle volte la chiamo inventando scuse per rimandare l'appuntamento...non sò cosa sia successo e perché ho questa reazione, all'inizio ero entusiasta e ci andavo volentieri..inoltre ho notato che comunque da quando ho iniziato questo percorso non sono peggiorata ma nemmeno migliorata, nemmeno un pochino, sono allo stesso identico punto di quando ho cominciato e mi sembra di stare perdendo tempo e denaro. Voi che ne pensate? Dovrei aspettare e continuare o lasciare la terapia?
 
Se non hai migliorato da 5 mesi un pochino qualcosa evidentemente nella terapia non va, ma hai mai esposto i tuoi dubbi alla psicologa?
 
Ciao, se dici che il pensiero di andare ti crea disagio, non sarà che forse avevate cominciato a toccare argomenti difficili?
Comunque sia, se hai dei dubbi penso che dovresti parlarne con il terapeuta, altrimenti diventa tutto piu difficile.
Infine, anche se è soggettivo, 5 mesi per me sono pochi.
 
@Re Julien : il problema è anche questo, ovvero che non abbiamo toccato argomenti difficili...io da questo percorso mi sarei aspettata di risalire, assieme a lei, alla causa della fobia, all'evento che l'ha scatenata e invece non abbiamo fatto nulla di tutto ciò...abbiamo lavorato solo sul presente e in maniera molto pratica. In ogni caso anch'io penso che 5 mesi sono pochi, infatti non mi aspettavo magicamente di guarire però almeno qualche piccolo miglioramento sinceramente me lo aspettavo e invece mi ritrovo allo stesso punto di quando ho cominciato...

@Valentina : Avevo pensato di parlarle dei miei dubbi ma temo possa rimanerci male...secondo te è una buona idea?
 
Cioè non avete MAI parlato un pochino del tuo "vissuto" negli anni precedenti, i pensieri del tempo, ecc? Che si concentri sul presente è giusto, alla fine il passato è passato, però è giusto ANCHE che tu capisca cosa trarre di buono dal passato e soprattutto dall'ora-presente, secondo me in una terapia bisogna prendere il globale della persona, scavare alcuni particolari accaduti e "migliorarli" nel qui ed ora, perché come ti ho detto passato è passato, ci si deve concentrare sul presente, ma spero di aver capito male, quindi non hai MAI parlato di tuoi particolari di te come persona? Cioè hai solo esposto il problema "ho paura di vomitare", risolva quella e fine?
Se hai dubbi è giusto che tu glieli riferisca a mio avviso. ALmeno metti in chiaro e tu sarai più tranquilla :)
 
Ciao Alessandra, all'inizio tu eri già dubbiosa su questa terapia, già dopo solo 7 sedute, a Novembre, e questo ce l'hai scritto tu, proprio qui sul forum. Inoltre, sempre in quel momento ci avevi già espresso i tuoi dubbi su cause, su passato/presente, e avevamo già affrontato il discorso fiducia. Ti ricordi?
Il punto è, cosa ti aspetti da questa terapia? Hai fiducia nel terapeuta e nella terapia? All'inizio di una psicoterapia c'è una specie di "accordo" tra paziente e terapeuta circa i risultati che si vogliono ottenere. Se tu senti che qualcosa non va, che non ti fa bene, che non siete sulla strada giusta, che non ottieni ciò di cui avevate parlato, beh, allora è il caso che tu esponga i tuoi dubbi al terapeuta. Qui stiamo parlando del tuo benessere, c'è un rapporto professionale (che tra l'altro stai anche pagando). Io in passato ho sempre avuto un confronto sincero, aperto, di fiducia. Tutti i rapporti si basano sul confronto, costruttivo. Immagino sappia anche tu, che se qualcosa non ti convince non puoi far altro che parlarne col terapeuta. C'è quel presupposto base fondamentale che è la fiducia. Comprendo la paura, l'insicurezza, non so se ti spaventa la sua reazione, ma l'unico modo che hai, a mio parere sia chiaro, è quello di parlarci. Così ti sarai tolta i dubbi, e potrai decidere serenamente cosa fare. Fare una terapia senza convinzione, altrimenti, non può in alcun modo portare tutti i risultati sperati. Che ne pensi? :)
 
@Valentina : si abbiamo parlato un pò del mio passato, soprattutto nelle prime sedute, ma in maniera molto generale senza affrontare in maniera approfondita, oppure ritornare successivamente, su alcuni argomenti che magari potrebbero essere collegati a questa fobia...

@Re Julien : si è vero, già avevo espresso i miei dubbi perché mi aspettavo un percorso diverso sinceramente..lei è una terapeuta molto giovane, ha solo 34 anni, forse le manca un pò di esperienza...boh..in ogni caso penso che sia giusto, come dite tu e Valentina, di parlare con lei dei miei dubbi...spero non ci rimanga male :(
 
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