Ciao a tutti. È da un po che non scrivo qui. In questi giorni l'ansia non si calma molto ma provo sempre a contrastarla... con una quasi dipendenza dalle cicche alle menta. Il 24 sono andata al consultorio e ho raccontato alla psicologa della mia paura e anche della paura di poter smettere di amare il mio fidanzato. Lei continuava a ripetermi che ho una grande forza e mi ha dato due "compiti". 1 è quello di sostituire il diario che facevo dove scrivevo ogni giorno quanta ansia ho avuto e invece scrivere delle cose positive della giornata senza dare attenzioni ed importanza all'ansia, visto che dice che non merita di essere scritta. Poi mi ha detto di pensare, quando ho ansia, al fatto che l'ansia c'è perché vuole dirmi che qualche aspetto della mia vita non va come dovrebbe andare e quando scopriamo quale è l'ansia se ne va e devo pensare che, se c'è, è una cosa positiva perché mi farà scoprire quale aspetto della mia vita cambiare.
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Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)
Il mio colloquio al consultorio
- Creatore Discussione bella
- Data di inizio
Ciao Bella! Lieta di sapere che la tua terapia sta proseguendo!
Che ottime idee che ha avuto la tua psicologa, soprattutto quella del diario delle cose positive! Ha davvero ragione, è sempre meglio scrivere le cose belle o le piccole vittorie della giornata piuttosto che gli episodi più spiacevoli.
Anche il fatto di "aver provato ansia 5 minuti in meno rispetto al giorno precedente" è una cosa positiva!
L'ansia comunque è parte integrante del nostro essere umani e della nostra personalità: le persone ansiose sono persone molto "perfettine" che ci tengono a tenere tutto sotto controllo e organizzano molto le loro routine. Evidentemente c'è qualcosa che davvero non riesci ad accettare; la psicoterapia ti aiuterà soprattutto in questo!
eleonora407
Junior
Anch'io trovo che siano suggerimenti più che utili! Io ho sempre affidato ad un quaderno i miei pensieri, soprattutto quelli brutti, anche se la mia psicologa non mi ha mai fornito delle soluzioni pratiche vere e proprie (infatti a volte mi sorgono dei dubbi su di lei). Ad ogni modo scrivere mi ha aiutata molto. Quest'anno ho anche chiesto aiuto ad una mia amica che ha avuto un passato famigliare turbolento ma che non soffre di emetofobia come me e devo dire che cerca sempre di fare il possibile per inondarmi di energia positiva!