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Ho paura di me stesso

spin8

Partecipante
Ciao a tutti, mi sono appena registrato, spero di aver postato nella sezione giusta.
Prima di tutto mi presento, mi chiamo Stefano e ho 23 anni e sono emetofobico da sempre.
Ricordo che fin da piccolino, ogni volta che arrivava il fatidico V****o ( a me non da particolarmente fastidio dirlo o scriverlo, ma per rispetto di chi ha fastidio anche solo a sentirlo nominare lo scrivo cosi.) e tengo a precisare , quando arrivava agli altri e non a me, perchè fortunatamente non sto male da 15 anni, la situazione diventava sempre tesa e ansiosa, ogni singolo episodio è stato marchiato con il fuoco nella mia memoria come se dovesse rimanere li in eterno. Tutto abbastanza gestibile fino ad un episodio di circa 3 anni fa, ero in vacanza con la mia ex fidanzata, con la famiglia, zii nonni nipoti e tutto l'albero genialogico. Le cose inizialmente andarono bene, ma poi BOOM il virus arriva carico e sorridente.
Prima un cuginetto, poi l'altro, poi il padre, poi la zia e cosi in pochi giorni mezza famiglia era KO. Per fortuna anche in quella occasione sia io che la mia ragazza ci siamo "salvati" e l'ho obbligata a scappare. L'ho costretta a ritornare a Milano, scappando, come un codardo. Passato quell'episodio, capii che ero entrato in una cosa più grande di me e dopo qualche mese di titubanza, mi decisi e andai da una terapeuta. Le cose andarono meglio nel giro di un paio di mesi, però poi dovetti partire per una specializzazione e cosi le sedute furono interrotte. Però io stavo bene, avevo riacquistato la voglia di fare, la gioia, ero contento..
Fino a un mese fa, il virus è riapparso, al lavoro, ad una collega e da li.. l'inferno..
Nell'ultimo mese oltre che fare casa-lavoro e lavoro-casa, sono riuscito ad andare a prendere il gelato due volte e ieri pomeriggio sono riuscito ad andare a pescare.
Da circa due settimane ho rincominciato con una nuova terapeuta, ma sono abbattutto, non so se ne uscirò e ho paura.
Vorrei sollevare una domanda per Re Julien, Tu come ne sei uscito? quanto è durato il percorso? ora com'è il tuo approccio verso il V****o? Vorrei sapere un po tutto della tua storia, sempre se vorrai parlarne...
Chiaramente aspetto le storie di tutti.. Buona giornata!
 
Ciao, prima di tutto cominciamo col dire che, secondo me, hai fatto bene a cominciare un nuovo percorso terapeutico, perché ti servirà a portare avanti e concludere il percorso che avevi a suo tempo iniziato.
Probabilmente, al tempo della tua prima terapia, le cose andarono meglio in poco tempo perché anche tu eri meglio predisposto per farle andare bene in poco tempo, ma non avevi lavorato tutto ciò che dovevi lavorare. Per questo, ora, che magari ti trovi in un periodo più complesso, stressante, emotivamente importante, riemergono alcuni vecchi meccanismi fobici.
Io ho iniziato ad avere problemi intorno i 16 anni, nel mio periodo più complicato, non andavo più nemmeno a lavoro e non uscivo praticamente per nessun motivo. Ci sono voluti diversi anni prima di iniziare quella che poi è stata la mia ultima e definitiva psicoterapia, durata circa 11/12 anni.
In tutti questi anni ho desiderato fortemente di uscirne, perché mi voglio bene e perché voglio vivere bene la mia vita ed essere felice. Ci vuole impegno, determinazione, rispetto, fiducia in sé, nel terapeuta e nella terapia. Ci vuole anche molta pazienza. Ci vuole coraggio per scoprirsi nel profondo, per poter prendere coscienza e consapevolezza di chi siamo. Un percorso che, sebbene all'inizio vissuto con sofferenza, alla fine porta a scoperte e conoscenze importanti, che saranno la base per il futuro. Devi scoprire cosa si nasconde dietro la fobia.
Ti preciso che l'ansia non è che ti scompare e diventi un superman in grado di non essere mai più ansioso. Semplicemente, sarai in grado di affrontare le tue situazioni ansiose in maniera diversa, con un approccio diverso, e non creeranno più una situazione di panico. Acquisendo maggiore stima e fiducia in sé stessi, oltre l'ansia, migliorerà il tuo rapporto con la tua quotidianità ovviamente.
Questo, a grandi linee, è quello che è stato per me. ;)
Benvenuto! :)
 
Grazie mille per la risposta ☺️Se posso avrei anche altre domande da farti, tu hai assunto dei farmaci? Ed a d oggi tu ne sei uscito completamente da questa fobia? Com'è ora il tuo rapporto con il v****o?
 
Se continuo a fare domande ti scoccia o posso andare tranquillo?
Intanto ti ringrazio per le risposte :)
 
Ciao Stefano! Ti do anch'io il mio benvenuto. Mi son ritrovata molto in ciò che tu hai scritto, perché un episodio molto simile capitò anche a me 3 anni fa in vacanza con il mio fidanzato e la sua numerosa famiglia. Il virus ha iniziato a propagarsi iniziando dal fratello più piccolo del mio fidanzato.. quella notte io ho avvertito i rumori nel bagno. Sentivo suo fratello proprio nel momento dell'atto insomma. Sono andata nel panico più totale, inutili i tentativi del mio fidanzato di calmarmi. Cercai di tenermi a debita distanza da lui tutto il giorno seguente, ma poi toccò al mio fidanzato. Quella volta scappai. Mi vennero poi a recuperare in macchina, non molto tempo dopo. Ho iniziato a pensare a cosa avrebbero potuto pensare di me (noi emetofobici ci poniamo spesso questa domanda), a quanto devo esser sembrata pazza. Ma non potevo farci nulla. Quella notte evitai di dormire con il mio fidanzato, nonostante mi sentissi terribilmente in colpa...ma non potevo farci nulla. Comunque la scampai.
Da un anno adesso lavoro in un asilo, il lavoro dei miei sogni, e qui nel forum tutti sanno quante volte io sia andata in panico...perchè il virus da noi temuto lì è sempre in agguato. Ma ho deciso di non scappare stavolta. Infatti da ottobre son in terapia. È stata la scelta migliore che potessi fare. Il percorso è lungo ma son già migliorata parecchio.
 
Ciao Stefano! Pure a me sembra di rileggermi in alcune parti della tua storia.. E devo dire che c'è sempre il fattore comune di evitare come la peste virus e tutte le situazioni che si possono collegare alla nostra fobia..Devo dire però che da sempre l'unica cosa che sono quasi sempre riuscito a fare è stare più distaccato mentalmente, quando vedo gli altri stare male..
 
Grazie a tutti per le risposte, sono davvero di grande aiuto :)
Ho delle domande un po per tutti :D
GraceDl: Se non chiedo troppo, che tipo di terapia stai seguendo? i miglioramenti dopo quanto li hai iniziati a vedere? e ti è mai capitato di dover assumere psicofarmaci per questa fobia? Grazie mille se deciderai di rispondermi :)
Echoes: Tu invece stai seguendo qualche terapia?
Re Julien: Tu che tipologia di terapia hai seguito? Hai avuto momenti di ricaduta?
Grazie mille ancora a tutti per la disponibilità :rolleyes:
 
GraceDl: Se non chiedo troppo, che tipo di terapia stai seguendo? i miglioramenti dopo quanto li hai iniziati a vedere? e ti è mai capitato di dover assumere psicofarmaci per questa fobia?

Sentiti libero di chiedermi quel che vuoi :)
Il tipo di terapia che sto seguendo consiste nello scavare nel mio passato per riportare a galla gli eventi che mi hanno poi, con il tempo, portata all'emetofobia.
I miglioramenti ho iniziato a vederli dopo qualche seduta. Già dopo la prima ho avvertito in senso di liberazione non da poco :)
Mai preso psicofarmaci. Per controllare l'ansia e allontanare il panico in uno di quel momenti, un mio amico mi ha insegnato la respirazione corretta. A me personalmente funziona molto.
 
Gentilissima di concedermi il tuo tempo☺️
Ma nel corso di questi mesi ti è capitato di stare male? Se si come hai affrontato la cosa?
 
Se ti va di condividere l tecnica di respirazione che ti è stat insegnata sarebbe stupendo ☺️
Nel abbiamo già parlato in un altro topic ma ora non ricordo esattamente quale. Prova a fare una ricerca, poi in caso te lo linko a meno che non arrivi prima Grace. ;)
 
La tecnica è semplicissima: conti mentalmente 1001, 1002, 1003 mentre inspiri e 1001, 1002, 1003 mentre espiri. Il tutto lentamente. La mente si concentra sul respiro e "mette da parte" l'ansia.
Sí, non stavo male da ben 11 anni (avevo 10 anni l'ultima volta che mi accadde) e quest'anno probabilmente a causa di un virus preso all'asilo in cui lavoro, è ricapitato. Non ricordavo nemmeno più come si facesse, ma è successo. Non volevo, trattenevo e trattenevo. Antiemetici a gogó.. ma quando capisci che devi buttarlo fuori, beh lo fai. Ho lasciato perdere gli antiemetici, perché più di tanto non funzionavano più, e mi son rassegnata al fatto che stava per succedere. Tanta, tantissima ansia anticipatoria ma poi solo più rassegnazione nel mentre accadeva. Avevo paura di non capire in tempo i segnali, ma quando ti ci trovi dentro in realtà li capisci eccome.
 
Io l'ultima volta che son stato male è stato l'anno scorso... Al momento l'ho fatto pure con consapevolezza per vedere quanto fosse terribile... Il panico e il terrore gli ho provati prima,nel mentre mi faceva paura la sensazioni di mancanza del respiro? Può essere?
 
@spin8 Non ci avevo ancora mai pensato.. Beh la fobia c'è.. diciamo che mi spaventa ancora tanto, ma son riuscita ad affrontarla quella volta.. quindi penso di poterlo veder come un passo avanti.
 
Non riesco a capire come se ne possa uscire.. non voglio essere negativo, ma davvero mi sento come se mi avessero montato sbagliato..
 
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