• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Ciao a tutti

Sassysassy

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ciao a tutti! Mi presento sono una ragazza di 28 anni e soffro penso da sempre di emetofobia, a volte in forma lieve, a volte se ne va, a volte torna a martellarmi in testa x mesi o anni!
Ricordo che all'asilo non mangiavo mai in mensa perché avevo paura di vomitare (probabilmente ero stata male una volta), idem alle elementari e peggio che mai alle gite quando rimanevo completamente digiuna!
Il periodo più critico lo passai intorno ai 16 anni quando per una banale congestione vomitai tutta la notte e da li iniziò per me un'anoressia nervosa per la paura di stare male e arrivai a pesare 48 kili. Poi in qualche modo passò ma mai definitavemente.
Sono stata abbastanza bene negli ultimi 5-6 anni anzi pensavo di aver fatto passi avanti siccome in gravidanza ho sofferto molto di nausee e anche con il bimbo non ho mai avuto problemi.
Ora però da un mese a questa parte mi ritrovo di nuovo con le mie crisi di panico dopo una notte in bianco passata con mio marito che è stato male per una banale influenza intestina ed ora ogni notte ho la fobia che stia male!!!! A questo punto direi che la mia fobia si è evoluta nel senso che ho più paura che siano gli altri a star male (escluso mio figlio evidentemente) piuttosto che io! A voi capita? Avere la fobia che chi vi sta vicino possa stare di nuovo male? Come avete affrontato la cosa?
Grazie
Sassy
 
Ciao :)
Parlaci magari del tuo rapporto con le persone o comunque nella vita quotidiana come sei di solito? Come eri da piccolina?
Per aver avuto un figlio con la tua paura di vomitare, beh vuol dire molto.
Evidentemente ci sono dei dettagli più definiti sul perché tu a momenti hai paura di vomitare, anche perché dietro questa paura c'è qualcosa di più pauroso che tu lo nascondi con questa fobia del vomito.
Hai paura di non saper gestire la situazione quando uno sta male? Cosa pensi possa succedere a te quando uno sta male? Di non saperti dominare, di non gestire te stessa... Sono tante le domande...
Beh alcuni di noi hanno risolto con la terapia, che è la via che consigliamo sempre :)
Ritorna perché qualcosa NON hai risolto e te lo porti da anni, il fatto è che devi scavare dentro te stessa, è se da soli non si riesce ci si fa aiutare. E non c'è nulla di male ;)
 
Grazie per la risposta :)
Dunque io sono sempre stata una persona ansiosa, anche da piccola ricordo che per me anche solo l'andare all'asilo o una piccola novità diversa rispetto alla routine mi agitava. Un particolare che non capisco è che inizialmente vomitavo spesso nei momenti di ansia (prima di andare a scuola x esempio) però poi avevo la fobia che qualcuno stesse male o che io stessa avessi qualche cosa che non andava, e sembra un controsenso perché ora mai mi sognerei di vomitare in momenti di ansia!!!!
Per quanto riguarda adesso il momento che sto vivendo probabilmente è la paura di non gestire la situazione, ogni volta che mi succede è perché qualcuno a me molto caro (mamma,marito) e adulto sta male e da una parte nella mia testa mi arrabbio per come non si sia saputo trattenere (nel vomitare,nel non mangiare troppo a cena) e assistendo anche soltanto da una stanza all'altra vengo colta da crisi di panico pazzesche, agitazione e stress emotivo. Tutto ciò mi rimane nei giorni successivi e ad ogni notte per esempio adesso è come se dovesse succedere di nuovo. Mi isolo,preferisco stare da sola,così nessuno può stare male in mia presenza.
Ieri per la prima volta ne ho parlato ai miei genitori ma con molta vergogna perché sembra una cosa impossibile avere paura di una cosa così fisiologica, che però ha influenzato tutta la mia vita (evito gite domenicali per paura di patire la macchina, non mi sono mai sbronzata da ragazzina per paura di stare male ecc)
Non riesco a capire molte cose ma so che se nessuno sta male per un periodo di tempo prolungato riesco a sforzarmi a farmelo passare finché il problema non si ripresenta.
 
Beh sulla sbronza non ci vedo nulla di male, ti guadagni salute in più, nemmeno io mi sono sbronzata e ho quasi 24, sono felice di bere qualche bicchiere quando c'è occasione senza stare male. Quindi su quello ci guadagni TU!
Comunque siamo in due, perché all'asilo vomitavo pure io prima, anche io ero ansiosa e timida, e non sempre prima dell'asilo o scuola vomitavo, il tutto è peggiorato all'ultimo anno di università e lì ho deciso di risolvere completamente la faccenda, perché non stavo proprio bene con me stessa.
Quello che mi chiedo, se stai tanto male perché non agisci e chiedi aiuto a qualcuno id competente?:) Ti renderai benissimo conto che così andare avanti è dura...
Io sono molto migliorata, devo ridefinire questa cosuccia dell'ansia anticipatoria e poi VIA :D
 
Sto andando da quasi due anni da uno psicoterapeuta.
NO farmaci, dritte, aiuti e perserveranza. Metto IO in pratica senza farmaci, non ho un problema serissimo da dover prendere farmaci, per fortuna. Quelli servono se al momento si sta molto male e poi vanno scalati. In ogni caso serve la tua volontà, perché è un fattore della nostra testa che si è abituata a vedere le cose in modo sbagliato, soprattutto se sono cose che ci portiamo da piccoli. Ci vuole buona volontà e AIUTO di chi è competente ;)
 
Benvenuta Sassy! :)
Io non ho mai avuto grossi problemi con chi mi sta vicino, però sono sempre stato un fenomeno a crearmele da solo le ansie! :D
 
Io molto spesso più al contrario! Forse perché non posso avere il comando sul vomito degli altri! Ma anche su di me non scherzo Stasera ho mangiato metà pizza e sto già pensando a quante ore dovrò stare sveglia per digerirla per evitare di vomitare
 
Ciao sassy e benvenuta!
mi sono ritrovata in molte delle cose che hai raccontato sulla tua infanzia-adolescenza, le gite saltate, le non-sbronze ecc.
Per fortuna (forse, insomma...) a me l'emetofobia ha cominciato a bloccarmi solo da qualche anno, prima facevo quasi tutto, ma sempre con una forte carica di ansia. Forse, crescendo, ho solo incanalato l'ansia sull'emetofobia, ma fin da piccola se dovevo fare qualcosa dall'ordinario, anche solo andare un pomeriggio a casa di qualche compagna di scuola, ero in ansia, e i miei mi hanno sempre fatto sentire "sbagliata" per questa cosa

Stasera ho mangiato metà pizza e sto già pensando a quante ore dovrò stare sveglia per digerirla per evitare di vomitare

Per esempio, quando mangio troppo anch'io faccio questo pensiero, ma poi razionalmente penso perchè dovremmo vomitare una pizza? quante volte ci è capitato?
io ieri sera l'ho pensato con un gelato che era veramente troppo buono per mangiarne metà, mi sono detta "fregatene e mangialo, non hai mai vomitato in vita tua per aver mangiato troppo, ogni volta hai paura che succeda e non è mai successo". L'ho mangiato, ma ho passato le due ore successive con tachicardia e gambe tremanti.....ma sono qui,e non è successo niente!
Voglio dire,e lo dico soprattutto a me stessa, che avere paura di una pizza sarebbe giustificato se avessimo qualche reale problema di salute per cui una pizza ci rende veramente a rischio di stare male. Li abbiamo? nel mio caso, no! è solo una paturnia!
 
Ciao sassy e benvenuta!
mi sono ritrovata in molte delle cose che hai raccontato sulla tua infanzia-adolescenza, le gite saltate, le non-sbronze ecc.
Per fortuna (forse, insomma...) a me l'emetofobia ha cominciato a bloccarmi solo da qualche anno, prima facevo quasi tutto, ma sempre con una forte carica di ansia. Forse, crescendo, ho solo incanalato l'ansia sull'emetofobia, ma fin da piccola se dovevo fare qualcosa dall'ordinario, anche solo andare un pomeriggio a casa di qualche compagna di scuola, ero in ansia, e i miei mi hanno sempre fatto sentire "sbagliata" per questa cosa



Per esempio, quando mangio troppo anch'io faccio questo pensiero, ma poi razionalmente penso perchè dovremmo vomitare una pizza? quante volte ci è capitato?
io ieri sera l'ho pensato con un gelato che era veramente troppo buono per mangiarne metà, mi sono detta "fregatene e mangialo, non hai mai vomitato in vita tua per aver mangiato troppo, ogni volta hai paura che succeda e non è mai successo". L'ho mangiato, ma ho passato le due ore successive con tachicardia e gambe tremanti.....ma sono qui,e non è successo niente!
Voglio dire,e lo dico soprattutto a me stessa, che avere paura di una pizza sarebbe giustificato se avessimo qualche reale problema di salute per cui una pizza ci rende veramente a rischio di stare male. Li abbiamo? nel mio caso, no! è solo una paturnia!
Esatto hai ragione però sai secondo me che ragionamento faccio io? A me piacevano molto le lasagne, per una qualche causa averne mangiate molte ed essere stata male quella volta che ho iniziato a non voler mangiare più mi ha inculcato nel cervello che "se avessi esagerato con qualcosa che amo e lo avessi poi vomitato avrei perso la voglia per quel determinato alimento che fino al giorno prima era il mio preferito"
Poi come dici tu,lo vedo, lo mangio e dopo? Panico totale :(
 
Si certo, capisco il tuo ragionamento. Però credo che per arrivare a vomitare per aver mangiato troppo, si debba superare il limite, e anche di parecchio.
E sono sicura che a noi non succederà mai. Cioè se lo stomaco da la sensazione di pienezza quando è al 100%, ci sono persone ingorde che lo riempiono fino al 101%, e poi magari vomitano. Magari....oppure passano solo qualche ora con una gran pesantezza e via.
Noi, sono stra convinta che quando diciamo di aver esagerato, in realtà lo stomaco lo abbiamo riempito al 90% ;)
 
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