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Utente eliminato 109
Guest
Ciao a tutti, è da un po' che non scrivo, ma sento la necessità di buttar giù due righe. Sono ormai quattro anni che "convivo" con questa fobia (anche se in realtà ce l'ho da praticamente una vita), quattro anni senza nemmeno avere un giorno in cui senta lo stomaco "libero", "tranquillo". Quattro anni che provo qualsiasi tipo di rimedio, psicoterapia compresa, ma niente! Ogni terapeuta inquadra il problema in modo differente, focalizzandosi su un punto differente, ma mi domando: qual è la chiave giusta? C'è chi si concentra sul cibo, forzandoti a farti sforzare di mangiare (scusate il gioco di parole), chi minimizza i tuoi disagi, facendoti addirittura sentire strano, chi si focalizza sulle manie di controllo, chi ti sballotta tra il passato e il presente continuamente, manco avesse la macchina del tempo, e chi addirittura non sa neanche pronunciare bene la parola emetofobia e finge palesemente di conoscerla. E non sto parlando di persone comuni, ma di terapeuti. Questa continua ricerca del "giusto" terapeuta mette a dura prova la mia persona, e non nego di essere leggermente stanco di questo. Dover ricominciare da capo un percorso è stressante, snervante ed estenuante. Chi ha questa fobia sa quanto sia dura trovare le energie per affrontare una giornata. Piccolezze che per gli altri sono "normali", per me sono montagne da scalare, figuriamoci ricominciare un percorso ogni volta da zero. È difficile mantenere amicizie, rapporti sentimentali, situazioni lavorative. È tutto un casino. Bisogna sempre aspettare il momento giusto per fare qualcosa, perché è come se fosse la fobia a doverti dare il permesso per farti i c***i tuoi. Nonostante sia una persona che reagisce, che non si limita del tutto, che spesso sfida l'ansia, in questi quattro anni sono cambiato tantissimo, sono diventato estremamente debole, la mia personalità si è spenta, non riesco ad affrontare determinate situazioni come facevo un tempo. Ogni piccolezza sfocia in ansia e nausea. Dopo una pausa dagli psicoterapeuti, a giorni proverò un nuovo approccio: l'Emdr. Spero non sia l'ennesimo buco nell'acqua. Scusate lo sfogo e il thread probabilmente inutile. Mi dovevo un attimo sfogare.
Ps. Non escludo che i fallimenti potrebbero essere causa mia, ma a volte mi viene il dubbio che sia stato sfigato a non trovare la persona giusta e il giusto percorso.
Ps. Non escludo che i fallimenti potrebbero essere causa mia, ma a volte mi viene il dubbio che sia stato sfigato a non trovare la persona giusta e il giusto percorso.