• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Ansia…

giulietta

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Buonasera a tuttu come state? spero stiate passando un bel periodo.
Io purtroppo sono davvero in panico… da quando ho iniziato il periodo alternanza scuola-lavoro a inizio maggio ho iniziato a soffrire d’ansia, all’inizio bene o male la gestivo ma ora la situazione è veramente complicata… due settimane fa sono uscita a cena con il mio ragazzo, la serata si è conclusa con il mio primo attacco di panico… purtroppo l’ansia credo non a causa dell’emetofobia ma per qualche altro mio problema mi crea poco appetito e ovviamente tutte le altre sensazioni dovute all’ansia che quindi mi creano ancora più ansia perché fanno apparire di nuovo una fase “acuta” di emetofobia. Arrivo ai pasti con fame ma appena mi siedo a tavola non riesco a mangiare e non so come distrarmi, qualcuno ha qualche consiglio..? buona serata
 
Buonasera a tuttu come state? spero stiate passando un bel periodo.
Io purtroppo sono davvero in panico… da quando ho iniziato il periodo alternanza scuola-lavoro a inizio maggio ho iniziato a soffrire d’ansia, all’inizio bene o male la gestivo ma ora la situazione è veramente complicata… due settimane fa sono uscita a cena con il mio ragazzo, la serata si è conclusa con il mio primo attacco di panico… purtroppo l’ansia credo non a causa dell’emetofobia ma per qualche altro mio problema mi crea poco appetito e ovviamente tutte le altre sensazioni dovute all’ansia che quindi mi creano ancora più ansia perché fanno apparire di nuovo una fase “acuta” di emetofobia. Arrivo ai pasti con fame ma appena mi siedo a tavola non riesco a mangiare e non so come distrarmi, qualcuno ha qualche consiglio..? buona serata
Ciao Giulietta, di cosa ti occupi per l'alternanza scuola-lavoro? Comunque sì, anche la fase del sedersi a tavola e sentir che la fame viene meno è un tratto tipico della fobia, ma soprattutto dell'ansia di dover affrontare un piatto.
Devi capire cosa potrebbe essere la miccia che faccia esplodere in te questo stato di malessere.
 
ciao… è passato molto lo so, sono state tre settimane infernali, ho iniziato da due settimane ad andare dalla psicologa per via dell’ansia ma ancora non trovo il coraggio di dirle di questa mia fobia… come dovrei fare? vorrei raccontarla anche a mia madre ma temo non capirebbe, voi come avete fatto…?
 
ciao… è passato molto lo so, sono state tre settimane infernali, ho iniziato da due settimane ad andare dalla psicologa per via dell’ansia ma ancora non trovo il coraggio di dirle di questa mia fobia… come dovrei fare? vorrei raccontarla anche a mia madre ma temo non capirebbe, voi come avete fatto…?
Ciao Giulietta.
Io credo che tu dovresti rivelarlo a tua madre o comunque alle persone di cui ti fidi di più e che potrebbero aiutarti.
Personalmente, ho sempre preferito condividere tutto con i genitori, tutto in senso lato, ovvero solo le cose che potevano turbare la mia salute ed il mio benessere psico-fisico.
Non dissi subito di essere emetofobica, ma attuavo comportamenti sospetti: a cena mangiavo un piattino di minestra, lamentando la poca fame, oppure sostenevo di avere nausea, malessere, di aver paura di star male.
Gradualmente i miei genitori, mia madre soprattutto, mi convinse a prendere il toro per le corna e di rivolgermi ad un professionista.

Io credo che tu debba subito dire tutto, lo so che è difficile pensare che i genitori possano credere a tutto, ma meglio agire subito, piuttosto che l'ansia ti divori.
 
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